lunedì, Maggio 6, 2024
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Sì al depuratore sul tracciato della vecchia 45 bis. Limone e Tremosine avranno un impianto autonomo: c’è l’ok della Regione

Lago pulito anche a Nord

La Regione Lombardia ha approvato il progetto del secondo lotto dell’impianto di depurazione per Limone e Tremosine: «Una notizia attesa da tempo – hanno sottolineato il presidente dell’Azienda speciale Garda Uno, Guido Maruelli, e il vice Mario Quecchia -. Essendo già pronti gli studi relativi ai collettori fognari previsti in collegamento, in tempi brevi saranno aperti nuovi cantieri per il completamento del sistema nell’Alto lago». Che non era mai entrato nel… circuito generale. Da Gargnano a Sirmione tutti i liquami vengono da anni convogliati a Peschiera, alcuni via terra, altri (Gardone Riivera, Salò e località vicine) attraverso la condotta posata sul fondo, da Toscolano Maderno a Torri. Limone, Campione e Tremosine si erano invece arrabattati con soluzioni poco efficienti. Adesso è arrivato l’ok definitivo dal Pirellone. Le due località avranno una loro struttura. Sarà costruita su un tratto dismesso della vecchia 45 bis. Per quanto riguarda la costituzione della spa «Garda Ambiente» (divisa a metà tra bresciani e veronesi), il braccio operativo che gestirà l’intero ciclo dell’acqua e della Gardalumen (un srl creata dall’Azienda speciale Garda Uno e da Lumenergia), con l’obiettivo di pensare alle centraline idroelettriche e tutto quanto fa energia, i commenti sono stati favorevoli. «La nascita di una struttura unitaria -ha sottolineato Quecchia – costituirà un punto di svolta nelle relazioni istituzionali e un salto qualitativo per l’intero bacino. L’impegno sul versante energetico, con un partner (Lumenergia) che ha alle spalle una consolidata storia imprenditoriale, rafforzerà ulteriormente il cammino verso connotazioni più marcatamente industriali, senza per questo dimenticare la nostra origine e natura, a servizio delle comunità gardesane». L’assemblea dei sindaci della riviera occidentale, presieduta da Cino Anelli (Desenzano) e tenutasi a Portese, ha inoltre approvato il consuntivo 2000. L’utile è stato di 14 milioni, dopo averne registrati 458 di imposte. Il depuratore ha consentito di guadagnare due miliardi e 100 milioni, il pozzo nero (dove vengono buttati i liquami che non confluiscono nel depuratore) un miliardo e 300 milioni. Si è invece chiusa in rosso la gestione dei collettori ( – un miliardo e 850 milioni) e di acquedotti & fognature ( – 132 milioni), cui bisogna aggiungere i costi comuni. Mezzo miliardo di deficit anche per la raccolta dei rifiuti solidi. Il motivo? «In parte è dovuto a mancati adeguamenti tariffari, nonostante l’aumento dei servizi offerti – ha spiegato Quecchia -. Dall’altra, a modifiche delle norme. Si pensi, ad esempio, al trattamento di frigo o tv. In passato rappresentavano una fonte di reddito, poichè li conferivamo tra i materiali ferrosi. Adesso vengono considerati rifiuti speciali, per i quali occorre seguire una costosa procedura di smaltimento». L’ufficio tecnico, che progetta per conto dei comuni, predispone le gare di appalto, assiste all’esecuzione dei lavori, effettua i collaudi ha invece consentito di guadagnare 215 milioni. Il volume complessivo dei ricavi è passato da 23,3 a 30,1 miliardi, con un incremento del 35 per cento; il numero dei dipendenti, da 89 a 113; il totale delle attività quasi 127 miliardi, con un patrimonio netto di oltre 69 miliardi. Nel 2000 sono stati investiti poco più di sei miliardi, il 54 per cento dei quali finanziati da contributi a fondo perduto. L’azienda speciale Garda Uno copre un bacino d’utenza di 98 mila abitanti. Il collegio dei revisori dei conti, presieduto da Massimo Pollini, neosindaco di Moniga, ha espresso parere favorevole. Il prossimo appuntamento è per oggi per discutere ed esaminare le candidature nei consigli di amministrazione delle due nuove società, cariche assai ambite. Essendo stata tolta la clausola che impedisce a sindaci e amministratori locali di essere nominati nella Garda Ambiente e nella Gardalumen, sempre che lo statuto del comune preveda tale possibilità, aumentano gli aspiranti.

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