lunedì, Ottobre 7, 2024
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Una scuola velica per bambini dai tre ai cinque anni su mini-yacht lunghi un solo metro. La «Fraglia» riproporrà i corsi anche per la prossima estate

L’asilo sale in barca a vela

Un «asilo» della vela. Bambini tanto piccoli da avere appena cominciato a muoversi con disinvoltura sulla terraferma ma già pronti per vivere la loro prima esperienza a bordo di una barca. La Fraglia Vela di Desenzano, una delle «capitali» della vela giovanile italiana (è la prima per numero di iscritti juniores), ha voluto strabiliare ancora. Il suo staff tecnico ha, infatti, allestito un corso di vela riservato a bambini piccolissimi, tra i 3 e 5 anni d’età. Dicono che in Francia da diversi anni i circoli nautici abbiano già avviato con successo questi corsi. Un’ idea che è stata subito imitata dalla Fraglia. «Non è mai troppo presto per andare in barca a vela – spiega il direttore della scuola velica desenzanese, Ivan Inselvini – . E con questa iniziativa abbiamo voluto dare la possibilità di avvicinarsi a questo magnifico sport anche a bambini molto piccoli, che mostrano subito un particolare interesse per la barca». Per dare una risposta concreta al progetto «Vela baby», il club guidato da Gigi Cabrini ha così acquistato, grazie al sostegno di «Allianz Subalpina Piva», ben sei mini yacht, minuscole barchette «lunghe» forse un metro, ma con tutto l’occorrente: timone, pozzetto ed un alberello con veletta incorporata. Insomma, tutto in miniatura. Il campo di vela, opportunamente delimitato da galleggianti colorati, è stato organizzato alla Spiaggia d’Oro dove sotto l’occhio vigile di Inselvini e delle due istruttrici, Matilde Casaccio ed Elena Schippers sono stati avvicinati all’abc della vela una trentina di velisti in erba. Le lezioni si sono svolte a pochissima distanza dalla riva. «I bambini si sono divertiti e dimostrati molto interessati», confermano le due istruttrici. Per il prossimo anno l’intenzione della Fraglia è quella di potenziare questa scuola vela tanto che si stanno prendendo accordi per allestire una sezione staccata al camping San Francesco di Sirmione. Ma il club della Maratona non promuove solo corsi dedicati ai più piccoli. E’ sempre nutrito il capitolo dei corsi per ragazzi più maturi. Sono stati ben 400, per esempio, i ragazzi tra i 6 ed i 18 anni che hanno frequentato i corsi estivi, e oltre 800 gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori della nostra provincia, senza dire naturalmente, degli adulti con scafi più grandi. Merita anche un cenno rapidissimo l’attività agonistica che occupa con assiduità le pagine sportive. «Un bilancio lusinghiero», rileva il presidente Gigi Cabrini. Una soddisfazione legata al consistente numero dei partecipanti. Un bilancio di grandi numeri: sono state, infatti, 19 le barche alla «Regata di Primavera», 39 alla «Tridentina», ben 41 al «Santarelli Days», 35 al Trofeo «Alta Velocità», 74 all’ «Optimist d’Oro», 50 alle «Giornate Veliche». Dietro tutta questa considerevole e crescente attività, scandita da successi sportivi di valore internazionale, si cela una notevole esperienza e professionalità a tutti i livelli, con l’aggiunta di infrastrutture moderne sempre al passo con la tecnologia più avanzata. La «Fraglia Vela» di Desenzano, inoltre, conserva negli anni la sua leadership in Italia: è la terza associazione velica per numero di associati (oltre 1.200) e da quest’anno aggiunge quest’ultima scommessa della vela insegnata ai bambini dell’asilo.

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