lunedì, Aprile 29, 2024
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Le politiche di bilancio del Comune di Padenghe sul Garda

Nonostante la normativa confusa e in continuo mutamento il Comune di Padenghe sul Garda sta cercando di contrastare e ridurre il carico fiscale ai suoi cittadini

In passato ha evitato qualsiasi aumento tariffario nei servizi e nessun incremento delle aliquote di imposte e tasse come IMU, Tarsu, addizionale Irpef, per la quale al contrario è stata alzata a 18.000 euro la soglia di esenzione.

Ha invece contrastato con decisione l’evasione fiscale, sia sui terreni edificabili, sia sulle residenze fittizie che generano agevolazioni prima casa non dovute, sia infine sull’evasione Tarsu.

L’azione oltre ad essere corretta secondo il principio dell’equità e della progressività dell’imposta, ha prodotto entrate impiegabili per migliorare i servizi ai cittadini e garantire agevolazioni in casi particolari.

E’ stato così nell’ultimo consiglio comunale dedicato all’assestamento di bilancio, quando il Comune di Padenghe sul Garda, grazie ad una maggiore entrata di 200.000 euro frutto delle azioni di lotta all’evasione iniziate tre anni fa, é riuscito a creare un fondo di solidarietà di 69.000 euro, (massimo possibile) in aiuto alle categorie maggiormente penalizzate dall’applicazione della Tares.

La Tares è completamente diversa dalla Tarsu, si calcola tenendo conto sia delle dimensioni dell’abitazione e/o dell’azienda ma cerca di collegare il tributo anche alle quantità di rifiuto prodotte. Quindi le famiglie numerose o certe tipologie di attività registrano un aumento significativo dell’importo.

Esemplificando bar, ristoranti, pizzerie, ortofrutta, fioristi, pescherie, pasticcerie si vedono incrementare notevolmente la tassa. Questo anche se il Comune ha applicato i parametri minimi richiesti dalla legge e senza utilizzare i possibili rialzi per pareggiare i costi.

Alla luce delle simulazioni delle cartelle in uscita, l’Amministrazione Comunale ha destinato 48.000 euro di fondo per garantire alle categorie più penalizzate il 20, 30 e 40% di riduzione della tariffa Tares. L’altra parte del fondo é stata invece destinata a ridurre la tassa a quelle famiglie che rientrano in tre fasce Isee fino a 20.000 euro.

L’entità del fondo non é liberamente determinabile, deve essere massimo il 7% dei costi totali della raccolta rifiuti. Prossimo obiettivo è ridurre tale costo, anche grazie all’aumento delle percentuali di raccolta differenziata.

“Crediamo – ha affermato il sindaco Patrizia Avnazini –  che tali scelte vadano nella direzione di riconoscere le difficoltà del commercio e delle famiglie in questo momento e sia un segnale di attenzione verso i propri cittadini, possibile grazie ad una gestione oculata ed equa del bilancio comunale”.

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