domenica, Aprile 28, 2024
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L’educazione ambientale nelle scuole: funziona quando diverte

Quando l’educazione ambientale si trasforma in un’avventura divertente, i risultati sono straordinari. È questo il messaggio forte e chiaro che emerge dal successo dei laboratori di educazione ambientale finanziati da Garda Uno. In soli quattro mesi, 1.300 studenti in 17 scuole hanno sperimentato un approccio innovativo e coinvolgente al riciclo e alla sostenibilità.

Scuole: Un’adesione volontaria con risultati tangibili

L’adesione al progetto di educazione ambientale “Comincio da me” è su base volontaria, e finora ha visto l’entusiasmante partecipazione di 17 istituti, per un totale di 61 classi. Caterina Fasser, responsabile del progetto e laureata in Scienze naturali, insieme a un team di educatori esperti, ha condotto 179 ore di attività, toccando la vita di 1.297 studenti. Il programma è flessibile e adattabile a diverse età, spaziando dalla scuola primaria fino al secondo grado, e mira a instillare una consapevolezza ambientale attraverso un apprendimento pratico e coinvolgente.

Attività: Dall’educazione sui rifiuti all’energia e alla mobilità

Il progetto si articola in diverse attività pratiche e interattive. Tra queste, spicca “I supereroi siamo noi!”, che insegna ai bambini a riconoscere e differenziare i vari materiali, trasformando la raccolta differenziata in un gioco di squadra. Nel “Manuale del piccolo ecologista”, i concetti di filiera dei rifiuti ed energia vengono spiegati in modo visivo e tangibile, mentre l’attività di cucinare insieme una merenda sana promuove la riduzione dei rifiuti e una vita più sana. Anche l’energia è un tema chiave, con laboratori che includono la costruzione di una pila voltaica, insegnando così il concetto di produzione e consumo di energia.

Piccoli “ambasciatori”: Un impatto che va oltre le aule

Un aspetto fondamentale del progetto è il ruolo attivo degli studenti, che diventano “ambasciatori” della sostenibilità. Esempi concreti di questo approccio si sono visti nelle Medie “Tarello” di Lonato e al Bazoli-Polo di Desenzano, dove gli studenti hanno preso parte attiva nella riduzione e nella differenziazione dei rifiuti, dimostrando un cambiamento positivo nelle abitudini quotidiane e influenzando i loro coetanei.

Scarti preziosi: Un’iniziativa inclusiva e trasformativa

Un elemento distintivo è il progetto “Scarti preziosi”, che vede la partecipazione degli ospiti del Centro diurno “Il Gabbiano” di Pontevico. In questo contesto, persone con diverse abilità vengono formate per diventare educatori ambientali, contribuendo attivamente alla diffusione delle conoscenze in materia di riciclo e gestione dei rifiuti.

Contatti: Un’opportunità ancora aperta alle scuole

L’iniziativa è ancora aperta a nuove adesioni. Per le scuole interessate, è possibile contattare direttamente Caterina Fasser tramite l’email caterina@galleriadellanatura.it o rivolgersi a Garda Uno all’indirizzo scuola@gardauno.it per ulteriori informazioni e per aderire al progetto.

La strategia adottata da Garda Uno e dai suoi partner è un esempio brillante di come l’educazione ambientale possa essere trasformata in un percorso coinvolgente e formativo. L’entusiasmo e l’impegno mostrati dagli studenti e dai partecipanti a “Scarti preziosi” dimostrano che, quando si tratta di ambiente e sostenibilità, l’apprendimento può essere non solo educativo ma anche divertente e profondamente impattante. Queste iniziative rappresentano i primi passi fondamentali verso un futuro più verde e sostenibile, dimostrando che il cambiamento inizia con l’educazione delle nuove generazioni.

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