lunedì, Dicembre 11, 2023
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Manifesti di polemicasu tasse e nuovo porto

L’opposizione del­la lista «Gar­da cit­tà viva e sol­i­dale», tor­na a far­si sen­tire con volan­ti­ni e man­i­festi aff­is­si sui muri del paese. Il grup­po, guida­to da Fab­rizio Comenci­ni, scrive: «Gar­da è il Comune del lago e del­la Provin­cia che ha le tasse più alte: Ici, tas­sa rifiu­ti e Irpef al mas­si­mo con­sen­ti­to; Gar­da è tra i pri­mi cinque Comu­ni ital­iani con la tas­sazione più ele­va­ta (dati Sole 24 Ore). Nel frat­tem­po Gar­da cam­bia, cam­bia la mor­folo­gia del ter­ri­to­rio, cam­bier­an­no le car­to­line di Gar­da, una nuo­va opera faraon­i­ca sta per nascere: il più grande por­to del lago».Il man­i­festo poi dice: «Il nuo­vo por­to arriverà fino alla spi­ag­gia del Corno, con 300 nuovi posti bar­ca a paga­men­to e la costruzione di edi­fi­ci per un totale di 2.500 metri qua­drati in riva al lago….. Abbi­amo chiesto di sen­tire pri­ma la gente e ci han­no rispos­to col silen­zio. Abbi­amo chiesto di sapere come si svilup­perà il prog­et­to del por­to e delle infra­strut­ture col­le­gate: top secret. Il sign­or sin­da­co ha tenu­to a far­ci sapere che voi lo avete vota­to e quin­di ora può fare quel­lo che vuole. Una vol­ta elet­ti non devono ren­dere con­to a nes­suno? Che sia un nuo­vo sis­tema di democrazia?», con­clude l’opposizione.Parole dure, cui Davide Bendinel­li repli­ca sen­za mezze mis­ure: «Final­mente Comenci­ni e i suoi tor­nano a fare polit­i­ca come han­no sem­pre fat­to e cioè in modo insen­sato e infonda­to. Per ciò che riguar­da le tasse non abbi­amo cam­bi­a­to nul­la rispet­to al 2007. Vor­rei ricor­dare che l’Ici è al 4 per mille e abbi­amo introdot­to l’esenzione per i dis­abili gravi. La tas­sa rifiu­ti è impos­ta dal cos­to di smal­ti­men­to. Per quel­lo che riguar­da l’Irpef, dico solo che nes­suno può fare mira­coli: il nos­tro Comune non ha aree edi­fi­ca­bili e quin­di tass­abili come accade altrove. Per far quadrare i con­ti, se si vuole preser­vare il ter­ri­to­rio, da qualche parte dob­bi­amo prendere».Poi Bendinel­li entra nel mer­i­to del­la ques­tione por­to. «Abbi­amo inser­i­to il prog­et­to pre­lim­inare nel piano delle opere con il prog­et­to di finan­za, ma rib­adis­co che il por­to ver­rà fat­to solo quan­do sarà real­iz­za­to il parcheg­gio dietro la Ban­ca popo­lare. Il prog­et­to poi, par­la di strut­tura non defin­i­ti­va: pub­blicher­e­mo quin­di il ban­do e i pro­mo­tori potran­no pre­sentare idee miglio­ra­tive, che saran­no val­u­tate e se ritenute valide, accolte». Inoltre: «Non è vero che non teni­amo con­to del­la gente: riqual­i­fi­cazione e ampli­a­men­to del por­to era scrit­to nel pro­gram­ma elet­torale, quin­di quan­do anche noi avre­mo le idee più chiare, con­vocher­e­mo la popo­lazione per dis­cuterne. L’idea è di riqual­i­fi­care tut­ta l’area por­tuale, ma siamo anco­ra in una situ­azione da definire. Abbi­amo però la volon­tà di sal­va­guardare il ter­ri­to­rio e non vogliamo infra­strut­ture che non ser­vano. Vogliamo solo miglio­rare la por­tu­al­ità di Gar­da, ma non è neanche det­to che tro­ver­e­mo chi fac­cia l’investimento».In realtà qualche idea pre­cisa l’amministrazione ce l’ha, poiché lo stu­dio di fat­tibil­ità o prog­et­to pre­lim­inare, real­iz­za­to dall’ufficio tec­ni­co del Comune, speci­fi­ca i det­tagli del nuo­vo por­to: 300 posti per imbar­cazioni a motore o a vela del­la lunghez­za media di 10 metri, con un baci­no inter­no di 40 mila metri qua­drati. Una palazz­i­na da adibire ad assis­ten­za servizi, ricezione, ris­toro e foreste­ria, di 2.500 metri qua­drati che andrà a sos­ti­tuire l’attuale edi­fi­cio in riva al lago dove è sit­u­a­ta la sede del­la Lega navale e il bar del Lido. È indi­ca­ta anche l’ipotesi di creare una darse­na nell’entroterra. Relazione cui è alle­ga­to il quadro eco­nom­i­co dell’opera, det­tagli­a­ta in ogni infra­strut­tura e per cui si prevede la spe­sa di 10 mil­ioni e mez­zo di euro. Bendinel­li pre­cisa: «Non sarebbe il por­to più grande del lago e servirà a togliere le boe e le barche abu­sive ormeg­giate sul­la riva dell’area che dall’attuale por­to, va fino al “Corno”, dove ci sono cir­ca 130 boe e una ses­san­ti­na di posti nel por­to attuale. Quin­di se ristrut­turo il por­to e lo ampio, creo solo una set­tan­ti­na di nuovi posti bar­ca rispet­to allo sta­to attuale. La palazz­i­na, con i suoi 2500 metri qua­drati, è il mas­si­mo con­sen­ti­to, ma potreb­bero essere anche meno. Noi vogliamo fare un cen­tro servizi con una nuo­va sede anche per la Lega navale e il bar; se avanz­er­an­no spazi li user­e­mo per il Comune. Anche i 300 posti bar­ca sono il mas­si­mo, e potreb­bero essere meno. Cer­to non pos­si­amo far scap­pare un investi­tore che mag­a­ri per poche decine di posti bar­ca in meno, dica di non avere suf­fi­ciente ritorno economico.Noi vogliamo miglio­rare la por­tu­al­ità per un miglior svilup­po del paese, sal­va­guardan­do l’ambiente. Il rimes­sag­gio inser­i­to nel prog­et­to nell’entroterra, è una prospet­ti­va, che forse non ver­rà nem­meno usa­ta. Comunque non tro­vo nul­la nel pen­sare a un rimes­sag­gio in un capan­none in zona indus­tri­ale. Tut­to serve per miglio­rare la qual­ità dell’offerta tur­is­ti­ca di Gar­da». «Di cer­to», con­clude il sin­da­co, «non mi voglio far con­dizionare dal­la mino­ran­za».

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