sabato, Maggio 4, 2024
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Fino alla fine di novembre la quarta edizione della rassegna gastronomica che caratterizza le iniziative autunnali del paese. Il tipico prodotto è ora in attesa da Bruxelles della denominazione di origine protetta

Marroni di San Zeno e castagne del Baldo

Marroni di San Zeno e castagne del Baldo protagonisti in tavola nell’autunno baldense. Ha preso avvio venerdì, per concludersi il 25 novembre, la quarta edizione di «San Zeno castagne e vino», la rassegna gastronomica ideata dall’associazione I Ghiottoni e da Slow Food del Garda Veronese e patrocinata dal comune di San Zeno di Montagna. «Si tratta di un appuntamento ormai consolidato», dice il sindaco di San Zeno, Cipriano Castellani, «che mira a valorizzare, attraverso la ristorazione locale, il nostro tipico marrone di San Zeno, la cui pratica di riconoscimento della denominazione d’origine protetta, già pubblicata dalla Gazzetta ufficiale della Repubblica, è ora all’esame delle autorità europee a Bruxelles. Il raccolto del prossimo anno potrà molto probabilmente essere commercializzato con il marchio dop». All’iniziativa aderiscono quattro ristoranti di San Zeno: il Costabella, il Giardinetto, la taverna Kus e la Casa degli Spiriti. A prezzo convenzionato, con proposte di costo modulate secondo le esigenze di un po’ tutte le tasche (i menù vanno dalle 50 alle 100 mila lire), tutt’e quattro i locali offrono menù degustazione a base di marroni e castagne in abbinamento con i vini gardesani: fino al 5 novembre c’è il Garda Corvina, dal 6 novembre il Bardolino novello i Soli, entrambi di casa Lamberti. Accanto a piatti tradizionalissimi, come il classico minestrone di marroni, la fantasia degli chef ha elaborato idee innovative come i filettini di maiale con marroni e mele renette, il farro con salsiccia e marroni, il petto d’oca allo spiedo con le castagne, il piccione farcito con foie gras e castagne con tortino di verze e patate rostì. Ovviamente libera interpretazione del dolce frutto della montagna anche al momento del dessert: bavarese alle castagne con salsa di gianduia, tiramisù ai marroni, cannoncini tiepidi alle castagne ed altre sfiziose ricette. «Di anno in anno», commenta il sindaco «la manifestazione è andata crescendo, dimostrando la versatilità dei nostri cuochi, ma anche l’assoluta affidabilità della materia prima, fonte di continue scoperte gastronomiche. Il successo delle tre passate edizioni e l’alto numero di prenotazioni già arrivate ai ristoranti aderenti ci fanno ritenere che anche questa volta saranno numerosissimi i buongustai che sceglieranno di trascorrere una serata nei nostri locali a gustare i piatti a base di marroni». In effetti le prime tre edizioni di «San Zeno castagne e vino» hanno davvero avuto fortuna: lo scorso anno la rassegna attrasse l’attenzione di gourmet provenienti da tutte le province gardesane, ma anche da Milano, Bergamo, Bolzano. «Quesa quarta edizione», conclude il sindaco Castellani «si avvale poi del patrocinio dell’Associazione nazionale delle Città del castagno, cui il comune di San Zeno ha dato la propria adesione, nell’intento di valorizzare ulteriormente la nostra tradizione castanicola e il lavoro di chi con impegno e passione continua a curare i nostri secolari castagneti».

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