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Nabucco all’Arena

Secondo debutto per il Festival del Centenario 2013, sabato 15 giugno alle ore 21.15 con Nabucco, dramma verdiano proposto nella sua edizione storica per la regia di Gianfranco de Bosio e nell’allestimento scenico di Rinaldo Olivieri, con la direzione d’orchestra del M° Julian Kovatchev.

Straordinariamente per le date del 4 luglio e del 18 agosto vedremo nel ruolo di Nabucco il celebre Plácido Domingo, Direttore Artistico Onorario del Festival del Centenario.

Nabucco torna sulla scena areniana nell’allestimento ideato nel 1991 dal regista Gianfranco de Bosio insieme all’architetto e scenografo veronese Rinaldo Olivieri: «una moderna metafora – spiega de Bosio – del conflitto tra l’idea monoteista, la cultura dell’uno, dell’individuo, dello spirito e quindi del rigore della forma, e la religione idolatrica, la cultura della pluralità degli dèi in cui domina la legge del più forte e quindi l’esplosione delle forme, il culto dell’estetismo».

Questo concetto prende vita all’Arena di Verona nella forma contrapposta del tempio di Gerusalemme e della reggia babilonese, sormontata da una torre di Babele che alla fine andrà in pezzi, «travolta dalla potenza dello spirito». Il lavoro di Olivieri infatti, profondo conoscitore degli ampi spazi areniani, nel rispetto delle caratteristiche estetiche dell’anfiteatro romano colloca sul palcoscenico una possente costruzione per il tempio ebraico di Gerusalemme, che si trasforma nella torre di Babele durante l’esilio del popolo deportato. E la torre esploderà nella maledizione finale, così da rendere più solenne la distruzione della divinità pagana prevista dal libretto originale di Temistocle Solera.

La regia di Gianfranco de Bosio evidenzia quindi il contrasto insito nella vicenda dell’opera: la dinamicità del popolo ebraico viene contrapposta alla ieraticità di quello babilonese per mostrare il conflitto tra Babilonia e Gerusalemme, tra culture e religioni diverse, che al culmine dell’incomprensione alla fine sanno ritrovarsi in una lingua comune e tornare all’armonia nella pluralità.

Per questa visione unificatrice e profondamente risorgimentale, propria dei patrioti italiani negli anni in cui Verdi non ancora trentenne ha composto l’opera, Nabucco diventa nell’immaginario collettivo titolo patriottico per eccellenza, con il coro del Va’, pensiero, sull’ali dorate che si eleva ad inno del riscatto nazionale.

Il capolavoro verdiano risulta molto amato dal pubblico areniano, dato anche il recente successo registrato per il Festival 2011 con circa 95.000 presenze. Nabucco a Verona è andato in scena per la prima volta al Teatro Filarmonico il 10 gennaio del 1844 con la supervisione dello stesso Verdi, la direzione di Carlo Sampietro e le voci protagoniste di Filippo Collini e Giuseppina Strepponi.

Grandi interpreti sono impegnati per questo titolo, in scena dal 15 giugno per 13 serate fino al 5 settembre.

Nel ruolo di Nabucco torna Ambrogio Maestri (15, 21, 29/6), che si dà il cambio con Marco Vratogna (11/7 – 4, 11, 14, 21/8 – 5/9) ed Ivan Inverardi (25/7 – 1/8). Eccezionalmente nelle serate del 4 luglio e del 18 agosto Nabucco verrà interpretato da Plácido Domingo.

Nei panni dell’altera Abigaille debuttano in Arena Tatiana Melnychenko (15, 21/6 – 4/7) e Tiziana Caruso (29/6 – 11/7 – 5/9), in alternanza a Lucrecia Garcia (25/7 – 1, 4, 11/8) ed Amarilli Nizza (14, 18, 21/8); Zaccaria saranno Carlo Colombara (15, 21, 29/6), Vitalij Kowaljow (4, 25/7 – 1/8), Konstantin Gorny (11/7 – 5/9) e Raymond Aceto (4, 11, 14, 18, 21/8). Fenena saranno per la prima volta in Arena Anna Malavasi (15, 21, 29/6 – 11/7) e Sanja Anastasia (4, 25/7 – 21/8), che si danno il cambio con Rossana Rinaldi (1, 4/8 – 5/9) e Geraldine Chauvet (11, 14, 18/8); mentre vedremo in Ismaele Stefano Secco (15, 21, 29/6) ed i debuttanti nell’anfiteatro Lorenzo Decaro (4, 11, 25/7 – 1/8), Giorgio Berrugi (4, 11, 14, 18/8) e Cristian Ricci (21/8 – 5/9).

Completano il cast: nel ruolo del Gran Sacerdote di Belo Francesco Palmieri (15, 21, 29/6 – 4/7), Abramo Rosalen (11, 25/7 – 1, 4/8) e Gianluca Breda (11, 14, 18, 21/8 – 5/9); nei panni di Abdallo vedremo Luca Casalin (15, 21/6 – 21/8 – 5/9), Carlo Bosi (29/6 – 4, 11, 25/7) e Cristiano Olivieri (1, 4, 11, 14, 18/8); in Anna Maria Letizia Grosselli (15, 21, 29/6 – 4, 11, 25/7) si dà il cambio con Francesca Micarelli (1, 4, 11, 14, 18, 21/8 – 5/9).

Il titolo impegna Orchestra, Coro e Tecnici dell’Arena di Verona insieme alle numerose comparse.

Repliche: 21, 29 giugno 2013 ore 21.15 – 4, 11, 25 luglio 2013 ore 21.15 – 1, 4, 11, 14, 18, 21 agosto 2013 ore 21.00 – 5 settembre 2013ore 21.00

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