lunedì, Maggio 29, 2023
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Natura Oltre: dialogo in mostra con l’artista Mario Raciti e il filosofo Franco Rella

Saba­to 20 giug­no, alle ore 18, nel­la Pina­cote­ca del di Riva del Gar­da, nel­l’am­bito del­la mostra Natu­ra Oltre. Visioni di Mario Rac­i­ti sul pae­sag­gio del­l’Al­to Gar­da, allesti­ta nel­lo stes­so Museo fino al 12 luglio 2015, il filoso­fo Fran­co Rel­la dialogherà con Mario Rac­i­ti, sul ciclo di opere real­iz­zate dal­l’artista apposi­ta­mente per il MAG ispi­ran­dosi alle sug­ges­tioni evo­cate dal­l’osser­vazione del ter­ri­to­rio garde­sano.

Nel cor­so del­la dis­cus­sione si cercherà di sta­bilire accor­di e dif­feren­ze in rap­por­to al pen­siero del­l’artista e all’ar­go­men­to del dibat­tere, ovvero «che non vi sono dif­feren­ze (“tut­to si tiene”) quan­do alla base c’è un’osses­sione di fon­do che insegue l’artista dal­la nasci­ta alla morte, in con­trap­po­sizione  a una visione for­mal­ista e vac­ua  che regge certe mode del­l’og­gi», come dichiara Rac­i­ti stes­so.

Durante questo dibat­ti­to, il pit­tore milanese pro­por­rà anche una selezione di immag­i­ni rel­a­tive ai suoi più recen­ti e inedi­ti lavori.

La mag­gior parte delle opere pre­sen­ti in ques­ta mostra sono nate dopo alcune esplo­razioni del ter­ri­to­rio del­l’Al­to Gar­da avvenute nel mese di novem­bre 2014, e ci resti­tu­is­cono dif­fer­en­ti per­cor­si immag­i­na­tivi intorno a luoghi che lo han­no affas­ci­na­to, sia dal pun­to di vista nat­u­ral­is­ti­co sia da quel­lo che impli­ca la pos­si­bil­ità di por­tar­si oltre il vis­i­bile, ver­so le zone insta­bili del­la visione sospe­sa, stra­ni­ante, errante.

Il tito­lo stes­so, Natu­ra Oltre, indi­ca lo scon­fi­na­men­to del­l’im­mag­i­nazione che il pae­sag­gio ha sus­ci­ta­to nel­l’artista e che dà l’idea del carat­tere del­la pre­sen­za-assen­za del­l’im­mag­ine che cos­ti­tu­isce il ful­cro del­la sua ricer­ca. Le opere del­l’artista sono cir­ca ses­san­ta fogli di diverse dimen­sioni, dip­in­ti con tec­niche dif­fer­en­ti che rac­col­go­no temi dif­fer­en­ti: luoghi, forme nat­u­rali, panora­mi che si asprono ver­so lo scon­fi­na­to e oltrepas­sano le forme conosciute. In par­ti­co­lar modo i luoghi che ricor­rono mag­gior­mente nei dis­eg­ni del­l’artista sono la svet­tante roc­ca di Arco, le roc­ce scoscese del Ponale, le gal­lerie del­la , la cas­ca­ta del Varone, le trasfig­u­razioni del monte Brione, la riscop­er­ta sim­bol­i­ca dei cimi­teri, il panora­ma con le sponde del lago, i crinali dei mon­ti visti da lon­tano, le vie e i cam­mi­na­men­ti den­tro le veg­e­tazioni, il pro­fi­lo degli uliveti e il rit­mo spaziale dei cipres­si. Tut­ti questi luoghi, infat­ti, sono quelle intu­izioni fig­u­rali che esp­ri­mono lo stu­pore e l’in­can­to del pae­sag­gio, ma che sot­to­lin­eano anche quel sen­so di smar­ri­men­to che Rac­i­ti con­sid­era fon­da­men­tale per il suo modo di dipin­gere.  Spes­so l’artista sot­to­lin­ea come anco­ra pri­ma di diventare vera­mente pit­tore avesse inizia­to ad inseguire quel­la lin­ea trasgres­si­va che poi lo carat­ter­izzerà. Nonos­tante ques­ta idea di fon­do la pit­tura di Raciti,come è tipi­co per tut­ti gli artisti, ha subito una pro­pria evoluzione: l’artista è pas­sato dalle raf­fig­u­razioni fan­tas­tiche degli anni ‘60, alle Pre­sen­ze assen­ze degli anni ‘70, alle Mitolo­gie degli anni ‘80, ai Mis­teri degli anni ‘90, fino al dram­mati­co Why degli anni 2000, il per­chè di Cristo sul­la croce, il dram­ma del­la sper­an­za, invece, riv­ive nel mito di Pros­er­pina che, pri­gion­iera nel­l’Ade, spera di pot­er comu­ni­care con la madre Deme­tra, dea delle mes­si. L’ul­ti­ma opera, inve a cui l’artista sta lavo­ran­do è Una o due fig­ure, con i fiori che diven­tano dar­di e la descrizione di irrag­giun­gi­bili amp­lessi.

Seguirà, quin­di, una visi­ta gui­da­ta alla mostra insieme a Mario Rac­i­ti. In ques­ta occa­sione, il Museo rimar­rà aper­to fino alle 20.30, con ingres­so libero a par­tire dalle ore 18.00.

Pri­ma del dibat­ti­to tra il pit­tore ed il filoso­fo, dalle ore 16.00 nel­lo spazio per bambini/e e famiglie INven­to, si ter­rà un lab­o­ra­to­rio ispi­ra­to alla mostra Natu­ra Oltre e alla rilet­tura cre­ati­va del nos­tro ter­ri­to­rio che è sta­ta pro­pos­ta da Rac­i­ti. La pos­si­bil­ità, davvero sug­ges­ti­va, di pot­er osser­vare la mostra ed allo stes­so tem­po il pae­sag­gio che cir­con­da  la Roc­ca di Riva del Gar­da, sede del Museo, sarà il pun­to di parten­za per un’elab­o­razione per­son­ale del tema. Quan­do lo sguar­do insegue sen­za tim­o­ri il flus­so del­la fan­ta­sia… va oltre!

Per ulte­ri­ori infor­mazioni si può con­tattare il ai numeri: +39 0464 573869 / 328 4583564, oppure man­dare una e‑mail all’ind­i­riz­zo: comunicazione@museoaltogarda.it, o visu­al­iz­zare il sito inter­net:  www.museoaltogarda.it.

Il museo è aper­to tut­ti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 e l’in­gres­so cos­ta 3 euro.

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