Mentre l’Enac assegna una nuova promozione all’aviosuperficie di località Coraine sulla piana di Pesina, chiedendo alcuni adeguamenti già fatti dal gestore, l’amministrazione resta «in contraerea». Intanto sul posto si continua a volare e l’associazione avio superficie Monte Baldo ha di recente organizzato un incontro alle 10.30 sul posto per far volare i non vedenti dell’Unione italiana ciechi (Uic), i sordi dell’Ente nazionale sordi (Ens) Verona, alcuni membri soci dell’Associazione nazionale mutilati invalidi civili (Anmic) e dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, i paraplegici di “Eos, la vela per tutti” e altri disabili di Pesina.«La nostra posizione rimane nettamente contraria a quest’attività di volo, a prescindere dai permessi che altri enti possono aver rilasciato al gestore o al proprietario dei terreni», fa saper l’architetto Fabio Beltrame, assessore al patrimonio e alla sicurezza.«La delibera numero 5, del 22 marzo 2002, è quella con cui la passata amministrazione ha ammesso il cambio di destinazione da agricolo a sportivo dell’area in questione e a cui l’attuale maggioranza, allora nella minoranza, non volle dare il suo consenso», precisa Beltrame ricordando che quel sì fu dato in un Consiglio comunale fiume cinque anni fa. «Il nostro gruppo uscì dall’aula per dissensi su questa e altre questioni, con l’allora maggioranza condotta da Maria Teresa Girardi. In seguito, su istanza mia e di altri consiglieri allora in minoranza, fu chiesto all’amministrazione di intervenire sulla questione aviosuperficie domandando il ripristino a zona agricola».Ci fu un’interrogazione in un successivo Consiglio.«Le motivazioni per cui eravamo contrari all’aviosuperficie allora sono le stesse per noi valide oggi», dice Beltrame. E le precisa: «È nostra volontà salvaguardare la destinazione agricola della piana almeno per la parte di competenza del nostro Comune. L’altra, infatti, appartiene a Costermano», dice, rilevando che si tratta, dunque, di una «posizione che punta anche all’integrità del paesaggio e dell’ambiente».Poi aggiunge: «Riteniamo importante garantire la sicurezza dei cittadini in una zona limitrofa alla direttissima Costermano-Caprino». E ricorda: «È già accaduto che uno dei velivoli sia finito sulla sede stradale fortunatamente senza conseguenze». Poi Beltrame aggiunge. «Il nostro territorio ha una vocazione residenziale, mentre i velivoli che sorvolano Pesina, la frazione più popolosa, provocano inquinamento acustico. Né crediamo», conclude, «che il centro di volo sportivo possa portare benefici economici». E ricordando che alle pendici del Baldo, da anni si vola con deltaplano e parapendio, fa notare: «Perciò credo che il sorvolo a motore possa rivelarsi pericoloso per gli appassionati del volo libero. Come un motoscafo tra chi pratica il windsurf».[FIRMA]
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Beltrame: «Va salvaguardata la vocazione agricola della piana e a Pesina c’è già inquinamento acustico»