mercoledì, Maggio 8, 2024
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La Finanziaria ha imposto la riduzione degli impegni: nel 2005 si spenderanno solo 12 dei 19 milioni previsti. E gli abitanti di Capolaterra chiedono posti auto e una viabilità migliore

Opere pubbliche, cura dimagrante

L’assessore Bertoni l’aveva preannunciato. A causa dei tagli imposti dalla finanziaria il piano triennale delle opere pubbliche avrebbe potuto essere ridimensionato. E così è stato. Ieri quella che era solo un’ipotesi si è trasfornata in realtà. Dei 19 milioni e 700 mila euro che la giunta di Desenzano aveva deciso di stanziare nel solo anno 2005, si potrà far conto solo su 12 milioni. Una forzata cura dimagrante non certo voluta dal paziente. Questo vuol dire che saranno solo avviate le opere pubbliche dichiarate “indifferibili”, mentre tutte le altre, o saranno riposte nel cassetto, oppure ridimensionate di parecchio. Questo hanno detto il sindaco Fiorenzo Pienazza e l’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco Rodolfo Bertoni al pubblico accorso in discreto numero martedì sera all’incontro tenutosi nel centro “Giovanni XXIII” di piazza Garibaldi, a Capolaterra. E sempre questo hanno dovuto ribadire ieri sera nell’altro incontro in programma a San Martino della Battaglia, a cui seguirà un ciclo di assemblee pubbliche che la giunta ha organizzato su tutto il territorio per illustrare alla popolazione il piano delle opere pubbliche. Gli abitanti di Capolaterra, il rione più antico di Desenzano, si sono lamentati all’unisono per un problema: la viabilità e la carenza di parcheggi. Problemi sacrosanti che hanno ridotto questo splendido e tipico quartiere della Desenzano alta a divenire un via vai di auto, di motorini a qualunque ora, per di più a velocità proibita e pericolose per anziani e bambini. Una scossa potrebbe arrivare dal progettato nuovo grande parcheggio interrato in via Rivali di sopra, a fianco del Castello. Si tratta di un’opera che, però, dovrebbe essere realizzata con investimenti privati derivanti da alcune convenzioni stipulate con il Comune. Accordi che prevedono, in cambio di lottizzazioni, la realizzazione di opere di utilità pubblica a carico dei concessionari. Il parcheggio, però, verrebbe a costare circa un milione e mezzo di euro. Sarebbe in grado di accogliere 95 auto, al posto delle 50 attuali, quasi il doppio. I presenti hanno, inoltre, chiesto al sindaco ed all’assessore di studiare un progetto per diminuire il flusso dei veicoli nel quartiere e diminuirne il numero nei pochi parcheggi. Le strade finite nel mirino sono via Garibaldi e via Mazzini. Comunque, nel 2005 saranno realizzati di sicuro una rotatoria tra via Murachette, via Lorenzini e via Rimembranze e il già citato posteggio del Castello. Invece, dovranno essere sospesi i progetti di altre opere meno urgenti per il taglio delle risorse dallo Stato agli enti locali. Riguardano il recupero e la riqualificazione di vicolo Molini e via Stretta Castello e alcuni lavori lungo via Mazzini e via Piatti. Invece a San Martino, dove i due massimi rappresentanti di palazzo Bagatta si sono incontrati ieri sera, i lavori riguarderanno nel 2005 il parcheggio dei tir. Tutte le restanti opere pubbliche previste per la frazione della Torre saranno realizzate, sempre che ci siano ancora soldi in cassa, solo tra il 2006 e il 2007.

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