sabato, Maggio 4, 2024
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Su 337 boe censite 60 non sono autorizzate. Saranno sequestrate anche le barche lasciate sulle spiagge

Ormeggio abusivo. Partono le rimozioni

Funziona il contrasto alle boe abusive fuori dai porti di Torri e Pai. Il controllo è di competenza dell’amministrazione comunale e delle Forze dell’ordine e, dall’anno scorso, si cerca di sanare una situazione di abusivismo selvaggio che, con scientifica puntualità, ogni estate genera discussioni e liti tra proprietari di barche. I risultati dei controlli congiunti, terminati da poco, vedono come dato principale il calo del 50 per cento delle boe abusive. I numeri li commenta il comandante della polizia, Domenico Tenca. «In dicembre insieme ai carabinieri nautici abbiamo fatto otto uscite e realizzato una mappatura delle boe. Con il sistema Gps sono state calcolate anche le distanze dalla riva e le coordinate di latitudine e longitudine di ciascuna. Questa procedura, definita georeferenziazione, serve a sapere esattamente quali e quante boe ci siano, dove siano rispetto a dove dovrebbero essere, e quante siano quelle autorizzate». Una cosa simile era stata eseguita lo scorso anno, sempre in dicembre, ed aveva fornito risultati sconsolanti: il 36,9 per cento delle 336 boe censite era abusivo. Nei due mesi successivi su disposzione del sindaco, Giorgio Passionelli, erano partiti il bando per le boe regolari e quello per la rimozione delle abusive. Inoltre era partita la campagna di rimozione dei piccoli natanti rimasti sulle spiagge. «I risultati della georeferenziazione dicono che le boe presenti a Torri oggi sono 337, cioè una in più dell’anno scorso», spiega Tenca. «Di queste, 197 sono riconoscibili ed autorizzate, 80 sono autorizzate ma non sono state riconosciute perché manca la targhetta o perché non si trovano dove dovrebbero essere, 60 sono quelle certamente abusive, ovvero il 18 per cento del totale».«Entro poche settimane», prosegue Tenca, «inizieremo la rimozione delle boe abusive e delle barche che vi sono ormeggiate. Rimuoveremo anche i natanti che giacciono su banchine e spiagge».Il capo della polizia municipale si lamenta: «Non si capisce comunque perché gli appassionati di barca debbano rischiare una denuncia penale per violazione dell’articolo 1161 del codice della navigazione, rischiare il sequestro del natante, la rimozione della boa e multe salatissime, oltre che la detenzione fino a sei mesi, per una boa abusiva. È molto più semplice chiedere e ottenere un ormeggio regolare in municipio: costa di meno e si rispetta la legge». Infine la stoccata: «Nei prossimi mesi perseguiremo anche le persone che si ostinano a collocare boe abusive nel lago per conto dei loro clienti. A Torri sono davvero pochi quelli che hanno i mezzi per portare corpi morti di oltre 100 kili in acqua, e che hanno attrezzature idonee alla posa delle boe». Da ultimo, una considerazione: sarebbe davvero paradossale se i costi per la rimozione di una boa, che vanno dai 200 euro in su, dovessero ricadere sulle persone che pagano regolarmente. Ma ciò potrebbe avvenire attraverso un aumento dei canoni annuali o delle spese correlate, per compensare quelle sostenute dal Comune per togliere di mezzo gli abusivi.Il sindaco, dal canto suo, è esplicito: «Nel 2007 tolleranza zero verso le boe abusive, ma anche verso chi occupa abusivamente il suolo pubblico, le spiagge e gli spazi acquei», dichiara. Quella di Giorgio Passionelli è una promessa, «visto che da due anni siamo impegnati su questo fronte. Finora abbiamo avuto pazienza ma, visto che oggi in pratica tutti hanno la possibilità di avere un ormeggio regolare, saremo inflessibili su questa materia». Il primo cittadino è molto soddisfatto per l’abbattimento del 50 per cento delle boe abusive. «Avevamo fatto un bando per 350 boe lo scorso inverno e sono state 337 le richieste complessive. Quindi, essendo rimaste 13 postazioni disponibili, significa che il numero che avevamo previsto corrisponde alle esigenze».«Ora», anticipa Passionelli, «dopo aver esaminato nel dettaglio le mappe di georeferenziazione, daremo la possibilità a chi ha già la boa di chiedere il rinnovo della concessione a patto però di utilizzare ormeggi riconoscibili, che gli uffici comunali indicheranno nelle prossime settimane. Magari decideremo anche di aumentare di qualche posto il numero complessivo. Restano in vigore le possibilità concesse ad alberghi e ristoranti di richiedere boe per farle usare ai clienti».Il sindaco infine puntualizza: «Saremo inflessibili con chi posa boe abusive e con chi utilizza il suolo pubblico per lasciare piccoli natanti per raggiungere gli ormeggi. Chi vuole può richiedere agli uffici comunali l’autorizzazione all’utilizzo del suolo pubblico e, entro certi limiti, potrà essere concessa».

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