lunedì, Aprile 29, 2024
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L’assessore regionale Bresciani, ieri a Desenzano, non scioglie i nodi sul destino dei presidi gardesani

Ospedali del Garda, Regione «alla finestra»

«Siamo in attesa dei piani organizzativi delle direzioni generali ospedaliere per poter tracciare un quadro di interventi: solo allora saremo in grado di stabilire le varie priorità e, di conseguenza, fissare gli stanziamenti».Luciano Bresciani, assessore regionale alla Sanità, alla domanda di Bresciaoggi sui prossimi interventi nella sanità pubblica della nostra regione e sul Garda in particolare, preferisce non azzardare ipotesi che potrebbero poi suscitare aspettative o, a seconda dei casi, delusioni. Ieri Bresciani è stato a Desenzano dove al Villa Rosa Hotel si è tenuta una due giorni promossa dalla Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere organizzata, in veste di responsabili scientifici, dai direttori dell’azienda di Desenzano, Mara Azzi, e dell’Asl di Cremona, Walter Locatelli.Bresciani, nonostante il giorno prima fosse rientrato alle 2 di notte, ha voluto ugualmente essere presente al summit di Desenzano dove erano presenti numerosi manager della sanità lombarda e nazionale.«Presteremo attenzione – riprende l’assessore – alle richieste delle aziende perché ciascuna di esse ovviamente ha una propria logistica da conservare con progetti in fase di impostazione. Un’attenzione, quindi, rivolta alle domande sul territorio che ci perverranno che siano tuttavia appropriate e soddisfacenti per la popolazione. Con un concetto – aggiunge l’assessore Bresciani – che si può sintetizzare così: non individualismo, ma visione corale».Gli rivolgiamo una seconda domanda: cosa risponde alle preoccupazioni manifestate dal sindaco di Salò a proposito del futuro dell’ex ospedale cittadino? «Preferirei non rispondere in questo momento».C’è un dibattito ormai aperto da mesi sull’accreditamento di posti letto al costruendo centro oncologico «Laudato sì» di Rivoltella: che fine farà il presidio di Lonato? «Vedremo di capire meglio come fare e quali sono le priorità, senza fare danni ad alcun soggetto».Insomma, nel 2008 lo scenario della sanità pubblica del Garda potrebbe mutare notevolmente e, forse, assestarsi definitivamente.Le partite in gioco sono diverse. A cominciare dall’ampliamento dell’ospedale di Gavardo per passare alla sorte dell’ex ospedale di Salò e proseguire con l’atteso potenziamento di alcuni reparti del nosocomio di Desenzano. Al Montecroce, dopo l’ampliamento delle sale operatorie, dovrebbe arrivare l’Emodinamica.

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