lunedì, Aprile 29, 2024
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Domenica all’inaugurazione ufficiale molte autorità politiche e militari e personalità dell’economia. Tutto il paese coinvolto: dalla scuola di polizia al gruppo alpini alla banda cittadina

Parata di big nella caserma di Radetzky

L’Amministrazione comunale di Peschiera del Garda, domenica ha inaugurato ufficialmente la restaurata Caserma d’Artiglieria: oltre 4mila metri quadri di area coperta, oltre al laboratorio pirotecnico, che si aggiungono ai 5mila metri di Parco con vista sugli storici bastioni veneziani. Il manufatto militare, in passato di proprietà dell’esercito italiano, è rimasto abbandonato per quasi vent’anni all’incuria del tempo. Dopo essere stato acquisito dal Comune, la stessa Amministrazione ha provveduto ad un’impegnativa opera di recupero, rispettando gli antichi progetti ed i materiali originariamente utilizzati. La giornata inaugurale è iniziata di buon mattino, con un ricco stuolo di tecnici ed addetti che hanno letteralmente «tirato a lucido» la caserma, addobbandola addirittura con inserti floreali e documentazione storica illustrativa. L’adiacente Scuola di polizia ha concesso l’uso del parcheggio interno, nella previsione avveratasi di un folto gruppo di partecipanti all’evento. Stesso supporto è stato dato dal locale gruppo Alpini che ha lasciato aperti i cancelli del cortile della storica «palleria», sede delle penne nere arilicensi. La manifestazione è iniziata con l’illustrazione della dislocazione tecnica della struttura. Il sindaco Bruno Dalla Pellegrina ha poi evidenziato i passaggi chiave e i finanziamenti utilizzati per la realizzazione dell’imponente opera. Il primo cittadino ha invitato al microfono il senatore Umberto Chincarini, presentato come il sindaco dell’Amministrazione comunale che ha dato il via al progetto di recupero della caserma. Ha fatto seguito l’intervento del presidente della Provincia Aleardo Merlin, per molti anni segretario comunale di Peschiera e pure lui presente nel progetto di restauro. Gli interventi sono stati chiusi da Claudio Zanoni, presidente della cooperativa Beta, ente incaricato per la gestione globale dell’immobile. Si è passati poi al taglio del nastro, al concerto della banda cittadina, anticipato dalla benedizione del parroco don Gianni. Il pubblico ha poi potuto visitare le innumerevoli sezioni dell’ex complesso militare, mentre nell’attiguo cortile veniva attivato un rinfresco. Fra il pubblico numerosi rappresentanti politici, militari e dell’imprenditoria nazionale: Giovanni Rana, il conte Giuseppe Sigurtà, il presidente di Gardaland Enrico Ghinato, vari comandanti di Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e tanti altri.

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