Una domenica di normale caos. Il primo giorno festivo di primavera accompagnato da una temperatura mite ha messo a dura prova la viabilità gardesana. Per carità, nulla di nuovo rispetto al recente passato, ma ecco le solite interminabili colonne di auto e la ricerca nevrotica di un parcheggio. Bardolino è stato preso d’assalto dai veronesi con l’inevitabile ingorgo nei punti caldi d’accesso al paese. Insufficienti le aree di sosta per soddisfare le esigenze degli automobilisti che così hanno dato libero sfogo a parcheggio selvaggio. Macchine un po’ ovunque ai lati della carreggiata a partire dalle vie che scendono dalla collina per immettersi sulla Gardesana, ma anche negli spazi esterni di pertinenza delle case della zona residenziale di San Zeno. Per non parlare di quelli che il Garda lo frequentano spesso. Pur di non perdere tempo in colonna vanno a colpo sicuro: sistemano l’auto a un paio di chilometri dall’abitato preferendo dieci minuti di passeggiata a mezz’ora di mal di fegato in auto. «Come amministrazione abbiamo ben presente il problema collegato alla viabilità e alla penuria di parcheggi», ammette candidamente il sindaco Armando Ferrari, «le difficoltà sono molteplici come la necessità di dare una risposta concreta alla richiesta di posti auto. D’altronde nel piano regolatore generale, in Regione per la sua approvazione, abbiamo già individuato delle nuove aree da adibire a sosta. Rimaniamo in attesa ben sapendo comunque che la fame di parcheggi è difficile da soddisfare». «Sono sempre di più le auto che circolano», spiega il sindaco Armando Ferrari, «e sempre più gente si riversa alla domenica nel nostro paese, più in questo periodo che in piena estate. E se questo da un lato non può che farci piacere, dall’altro sono facilmente immaginabili i problemi che vengono a crearsi. Di certo dobbiamo pensare qualcosa per il prossimo anno, quando ospiteremo a fine settembre i mondiali di ciclismo. Sarà necessario fare una convenzione con la ditta Chincherini per l’utilizzo temporaneo dell’area verde a monte della Gardesana di fronte al distretto sanitario». Intanto la Giunta comunale ha approvato la realizzazione di un nuovo parcheggio comunale nel piazzale Aldo Moro per un importo di 3 milioni 413mila euro, iva e oneri vari esclusi. Una spesa che nei piani dell’amministrazione dovrebbe essere sostenuta da una ditta privata in cambio della concessione pluriennale per l’utilizzo del nuovo parcheggio, composto di due piani interrati e di un livello per la sosta di automezzi a quota. Il tutto per complessivi 303 posti macchina. «Il progetto definitivo, affidato a un’associazione temporanea tra professionisti, ha già ottenuto il parere favorevole della commissione edilizia ed è in attesa del responso della Soprintendenza ai beni ambientali», afferma Ferrari. E aggiunge: «Logico che ci potranno essere in futuro anche delle modifiche in corso d’opera». L’area destinata ad ospitare il parcheggio fa parte del demanio stradale e ha una superficie di 3.750 metri quadrati. L’intera struttura sarà gestita dalla ditta concessionaria e quindi con accessi e uscite controllate con sbarre a gestione automatizzata. L’ingresso e l’uscita saranno in Borgo Cavour, mentre viene eliminato l’attraversamento da via Colombo alla strada Gardesana. Il progetto prevede anche la ricostruzione della palazzina servizi, dove oltre agli uffici informazioni turistiche e dell’associazione albergatori ci sarà spazio per i servizi pubblici, la sala d’attesa per i bus, l’ufficio cassa e le scale d’uscita dall’autorimessa, con relativo ascensore. Le rampe d’accesso al parcheggio avranno una pendenza media del 15-18 per cento, mentre l’aerazione dei grandi vani interrati sarà realizzata principalmente da bocche di lupo contrapposte, situate parallelamente ai lati. Le pavimentazioni del parcheggio interrato e delle rampe saranno in cemento del tipo industriale.
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Il Comune approva il garage sotto piazzale Moro ma per i mondiali di ciclismo le macchine finiranno sui prati. Traffico in tilt per le auto dei turisti La soluzione però richiederà anni