giovedì, Maggio 2, 2024
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Il Comune pensa di ricavare 70-80 posti dietro l’ex casa cantoniera dell’Anas

Piazza Garibaldi chiedeparcheggi per i clienti

Commercianti e residenti del centro storico poco rispettosi del servizio di raccolta rifiuti, quelli di piazza Garibaldi che protestano invece per la sistematica occupazione dei parcheggi e temono un allontanamento della clientela. Il sindaco Cino Anelli non sa più che pesci pigliare. La sua insofferenza ed il suo disagio sono fin troppo palesi di fronte a queste proteste o davanti agli abusi che vengono commessi. «Vorremmo far capire a molta gente che risiede nel centro storico di Desenzano o in piazza Garibaldi che occorre maggiore collaborazione e senso civico, anziché abbandonarsi a posizioni egoistiche o irrispettose», ammonisce il primo cittadino.E VEDIAMO alcuni casi emblematici accaduti nei giorni scorsi, raccontati dallo stesso Anelli. Il titolare di un bar del centro di Desenzano, per esempio, ha abbandonato nei paraggi della sede comunale di via Carducci diversi cartoni: un’immagine poco edificante, anche perché i mezzi di raccolta del Garda Uno passano normalmente entro le 10 del mattino. È intervenuta allora la Polizia urbana che, dopo una rapida indagine, ha accertato chi avesse accatastato i rifiuti, per poi elevargli una multa salata. Ma questo non è un caso isolato, perché in via Bagatta, via Roma o in altre zone del centro storico vengono spesso abbandonati a tutte le ore del giorno imballaggi e sacchetti dei rifiuti. L’assessore Silvano Orio ha, di recente, dichiarato a «Bresciaoggi» che «la situazione dello smaltimento rifiuti nel centro storico di Desenzano sta per essere affrontata, anche se le soluzioni non sono facili perché in alcuni vicoli i mezzi della nettezza urbana non riescono a transitare». In ogni caso esercizi pubblici e negozi dovrebbero attenersi alle modalità attuali di raccolta dei loro rifiuti. Il problema è vecchio.IN PIAZZA GARIBALDI, invece, i commercianti protestano contro il sindaco a causa della sistematica occupazione dei pochi parcheggi della zona da parte dei residenti, a discapito dunque della clientela che, molto spesso, è costretta a fare marcia indietro perché stressata dalla ricerca affannosa del posto auto. «Diversi posti vengono occupati anche dai veicoli del personale che vi lavora o degli stessi negozianti, quindi mi chiedo come si può fare», osserva Anelli. C’è però una carta da giocare: «Nell’area retrostante l’ex casa cantoniera dell’Anas, in via Marconi, oggi occupata dai carabinieri, si sta pensando di realizzare un parcheggio di 70/80 posti che potremmo riservare ai dipendenti ed ai commercianti della vicina Capolaterra, così si renderebbero liberi i parcheggi della piazza e delle vie limitrofe», conclude il sindaco.

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