È una vera e propria guerra quella che si ormai combatte tra gli uomini del Servizio Viabilità della Provincia e gli ignoti che, con incredibile insistenza, continuano a manomettere il grande cancello che chiude (solo in teoria) la vecchia Ponale al traffico e a rovinare la segnaletica che divieta l’accesso alla strada. Più volte negli ultimi mesi, infatti, la struttura in metallo è stata danneggiata in maniera grave, utilizzando – udite udite – gruppi elettrogeni, mola elettrica e anche la fiamma ossidrica. E ogni volta, scoperto il danno, i dipendenti della Provincia hanno rimesso a posto le cose (la cancellata è stata sigillata anche con il bene placito della Protezione Ciivile, visto che può essere riaperta in pochi minuti in caso di urgente necessità), con una spesa che ormai sta diventando davvero notevole. Una situazione ormai insostenibile, tanto che ormai, a vegliare sul cancello ci saranno anche le forze dell’ordine. Chi verrà pizzicato a sabotare la barriera rischia davvero grosso, dato che la manomissione di cartelli e segnaletiche è contemplato dal codice penale.Lo scorso anno, un operaio fu malmenato da un gruppo di ciclisti tedeschi perché cercava di impedire loro l’accesso alla vecchia strada. Ora, si è passati ad atti di vero e proprio sabotaggio: vale davvero la pena rischiare la galera per una pedalata, per stupenda e mozzafiato che sia?