lunedì, Maggio 6, 2024
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Riqualificazione, l’opposizione chiede il referendum su Punta Cornicello. La maggioranza attende tempi e sede giusti per presentare le proprie scelte

Porto o campeggio? Silenzio in Giunta

Mantenere il campeggio comunale o costruire un nuovo porto turistico? Una decisione non esiste ancora ma intanto il gruppo consiliare di minoranza, tramite il giornalino Vince la Gente, lancia la proposta d’indire un referendum per «Recepire il parere di tutta la cittadinanza e coinvolgerla in una decisione così radicale». «Riteniamo che su di un argomento di tale importanza, quale la trasformazione del camping in porto turistico, sia importante sentire il parere della gente», sostiene il capogruppo d’opposizione, Lauro Sabaini. Sulla stessa lunghezza d’onda il compagno di banco ed ex vicesindaco Valter Rizzi: «Devono essere i cittadini a decidere, anche se poi personalmente sono favorevole alla costruzione di un nuovo porto, che non deve però incidere sulle finanze dei bardolinesi. Si può fare utilizzando la formula del project financing che vede il privato costruire a sue spese, su terreno pubblico, in cambio di una concessione pluriennale. Scaduta la concessione l’intera opera torna a titolo gratuito di proprietà del Comune».Di parere diverso Valter Calicante, sempre del gruppo «Vince la Gente». «Potrei esser favorevole solo se si andassero a realizzare alle spalle del porto, quindi sulla superficie del campeggio che non dovrebbe essere erosa per far posto alle barche, aree sportive attrezzate. Penso a una piscina, un campo da basket e di giochi attrezzato per i bambini, una tensostruttura e quant’altro possa servire ai residenti e ai turisti. Ma così non è. Il progetto presentato dall’architetto Marco Ardielli, l’unico ad essere stato illustrato pubblicamente l’estate scorsa, sembra andare in un’altra direzione e del resto non è stato spiegato con chiarezza. Anzi, è stato chiesto il parere delle associazioni di categoria, albergatori e commercianti senza chiarire modalità, convenzioni e come si vuole costruire il porto».«La diatriba non è fra porto sì o porto no, ma sulla riqualificazione di un’area pubblica che parte da Punta Cornicello e arriva alla Gardesana, con il campeggio comunale come baricentro», sostiene Giuliano Rizzi, l’unico del gruppo consiliare di maggioranza a far sentire la propria voce sull’argomento dopo la pubblicazione del giornalino della minoranza. Gli altri, tranne l’assessore Francesco Marchiori che a suo tempo ha espresso a titolo personale il suo assenso alla costruzione del porto nell’area prospiciente al campeggio San Nicolò, stanno zitti. Il motivo lo spiega lo stesso Giuliano Rizzi. «Sulla questione», dice, «è in corso un confronto interno e pertanto l’amministrazione non ha ancora maturato un orientamento ufficiale. Ritengo che in questo momento sarebbe inopportuna una fuga individuale in avanti, quale potrebbe essere la partecipazione ad una conta pubblica dei favorevoli e dei contrari al porto».«Ovviamente», prosegue Rizzi, «ciascuno di noi ha le proprie opinioni in merito, che al momento e nella sede appropriata certamente farà valere, ma le scelte in gioco sono talmente importanti per il futuro di Bardolino, da imporre in questa fase una certa riservatezza, oltre che la predisposizione all’ascolto di tutte le ragioni».Quanto al referendum, Giuliano Rizzi afferma: «Ritengo sia doveroso trovare delle forme di coinvolgimento della cittadinanza nel processo decisionale. La responsabilità di una scelta irreversibile e imprevista nel nostro programma elettorale, come potrebbe essere quella di costruire un nuovo porto al posto del campeggio comunale, sarebbe infatti tale da non poter essere presa semplicemente con la maggioranza favorevole di questo consiglio comunale».

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