sabato, Maggio 4, 2024
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Preoccupazione in paese: dimezzato in poco tempo il tratto alberato che conduce al camposanto

Povero viale, qualcuno «uccide» i cipressi

Dimezzato nel tempo il viale alberato che conduce al cimitero del capoluogo. Lungo l’irta stradina che porta al camposanto si contano ora sulla dita di una mano gli alti cipressi che hanno dato il nome alla stessa via. Piante quasi secolari tutto ad un tratto rinsecchite e per forza di cose tagliate dagli operai del Comune. Una epidemia, verrebbe da commentare, che purtroppo non ha fine: altre due piante infatti mostrano evidenti segni di deperimento. Un normale segno dell’età che avanza secondo alcuni distratti passanti ma basta poi un’analisi più attenta per accorgersi che la realtà dei fatti è ben diversa. Tra i primi ad insospettirsi il consigliere comunale Carlo Chincarini. A rapire l’attenzione dell’amministratore pubblico la visuale di un viale ormai completamente privo di cipressi solo per metà di un lato della stretta stradina dirimpettaia alla chiesa parrocchiale. Una singolarità difficile da far rientrare nell’ambito della pura casualità. È bastato quindi un più attento controllo sulla pianta ancora presente sul tratto incriminato per fare l’amara scoperta. «Ad un’altezza di quasi due metri la corteccia del cipresso è stata tagliata», spiega Carlo Chincarini pronto a fare da cicerone al cronista. Un’opera ripetuta anche su altre piante con un procedimento che sgombra il campo da inevitabili dubbi. «La volontà di dolo è palese e non solo per i segni presenti attorno al fusto. Chi ha fatto questo “lavoro” deve aver agito di notte utilizzando una scala», continua Chincarini che nell’inverno scorso aveva seguito l’abbattimento di due pini ormai rinsecchiti. «In un primo momento non avevamo dato più di tanta importanza alla questione convinti che si trattasse delle conseguenze di una malattia endemica che aveva costretto l’Amministrazione precedente ad intervenire con successo su gran parte dei sempreverdi. Il tutto per un intervento attorno ai sei milioni». I chiari segni di circoncisione alle piante ha fatto scattare da parte della polizia municipale la querela contro ignoti. «Abbiamo avvisato dei fatti ancora una decina di giorni fa la locale stazione dei carabinieri», commenta il comandante Luigi Bresaola. «Tocca ora all’Arma condurre le indagini del caso e far luce su questa storia». «Purtroppo dai colloqui avuti con i residenti della zona», fanno sapere dalla caserma dei carabinieri, «non sono emerse indicazioni o segnalazioni tali per poter dare una svolta alle indagini. A rendere il tutto più complicato l’impossibilità di risalire al giorno presunto del taglio della corteccia. Per quel che ci riguarda la questione è chiusa. Ovvio che continueremo a tenere presente il problema e a controllare il viale durante le uscite notturne».

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