Non sono molti, considerata la calamità, ma sono pronti. Messi a disposizione dalla Provincia, i primi fondi per le imprese tormentate dal maltempo nell’agosto scorso ammontano a 200mila euro: quanto basta a coprire il 10 per cento dei danni documentati per le aziende artigiane. Il 20 per cento dei contributi, erogati in conto capitale, sarà riservato alle nuove imprese e a quelle femminili. Il bando di assegnazione e le modalità di accesso al finanziamento sono stati illustrati ieri mattina a Brescia, nella sala affreschi di palazzo Broletto. «Le imprese artigiane, quelle nate dopo il primo settembre 2001 e quelle femminili in attività – ha detto l’assessore provinciale alle Attività produttive Enrico Mattinzoli – possono accedere ai benefici se hanno subìto danni per almeno 7.500 euro, se hanno sede operativa nel Bresciano e se le unità destinatarie del contributo sono situate in uno dei 52 Comuni considerati». Si tratta di Adro, Botticino, Bovezzo, Brescia, Calvagese, Carpendolo, Castelcovati, Castrezzato, Cazzago San Martino, Cellatica, Chiari, Coccaglio, Comezzano Cizzago, Concesio, Desenzano, Erbusco, Fiesse, Gambara, Gavardo, Gussago, Isorella, Leno, Manerba, Mazzano, Moniga, Monticelli Brusati, Muscoline, Nave, Nuvolento, Nuvolera, Ome, Padenghe, Paderno, Paitone, Palazzolo, Passirano, Polpenazze, Prevalle, Puegnago, Remedello, Rezzato, Roccafranca, Rodengo Saiano, Rovato, Rudiano, Salò, San Felice, Serle, Sirmione, Soiano, Trenzano, Urago d’Oglio. «Il contributo viene concesso nella misura del 10% del danno documentato, con un massimo per impresa di 2.500 euro – ha aggiunto Mattinzoli -. Nel caso in cui l’impresa debba sobbarcarsi anche costi derivanti da sostituzione o smaltimento eternit, si può arrivare fino a 3.500 euro». Le domande possono essere presentate dalle 9 di lunedì fino al mezzogiorno di venerdì 27 dicembre all’Area attività produttive dell’Amministrazione provinciale tramite consorzi o cooperative fidi di natura associativa alle quali le imprese potranno rivolgersi senza alcun onere economico. L’ammissione al contributo si determinerà in base all’ordine cronologico delle domande e fino a esaurimento fondi. Consorzi e cooperative fidi non potranno comunque presentare più di 10 domande per giorno. L’iniziativa è stata tenuta a battesimo dal presidente dell’Amministrazione provinciale Alberto Cavalli: «È un’operazione importante anche perché condivisa dalla maggioranza e dall’opposizione – ha detto -. Tutto è nato da un emendamento sulle imprese artigiane presentato dalla minoranza in occasione dell’approvazione del bilancio 2002. Ne abbiamo ridefinito i termini per aiutare in modo concreto le imprese artigiane colpite dalle calamità naturali in estate. Le risorse sono in conto capitale, dunque immediatamente disponibili. Sono i primi soldi che chi ha subìto danni vedrà a quattro mesi dal disastro: lo Stato, la Regione devono ancora provvedere. Il nostro Consiglio si riscopre unito per soddisfare le esigenze dei cittadini». «Già nel Consiglio provinciale straordinario successivo alla grandinata di agosto avevamo deciso di stanziare 500 mila euro. Ora mettiamo a disposizione questi nuovi 200 mila euro. Il problema è sempre lo stesso: agire in autonomia con il rischio di essere doppiati da altri enti pubblici che erogano contributi dopo di noi, oppure continuare ad aspettare per intervenire tutti insieme? Per noi non ci sono dubbi: il tempo delle attese è finito». «Iniziative come queste fanno vincere la politica dei fatti – ha commentato l’onorevole Aldo Rebecchi in rappresentanza delle minoranze in Consiglio provinciale – Prevale la voglia di fare, nei limiti della disponibilità economica della nostra Amministrazione. Rendo atto all’assessore Mattinzoli di aver lavorato senza pregiudizi: ha trionfato il buon senso. Poi verificheremo cosa sapranno fare gli altri».
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Stanziati 200 mila euro per le aziende danneggiate dalla terribile grandinata del 4 agosto. Il 27 dicembre la scadenza per presentare le domande
Provincia: «Primi a risarcire»
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