Dal 4 marzo al 2 aprile 2017 il castello di Desenzano ospita la sesta tappa della mostra itinerante “Seduzione Repulsione – quello che le piante non dicono” promossa dalla Rete degli Orti Botanici della Lombardia in collaborazione con l’Amministrazione comunale e l’associazione Airone Rosso. Accompagnano la mostra convegni, presentazione di libri e momenti ludici per i più piccoli.
L’esposizione è dedicata ai complessi meccanismi di seduzione e repulsione a fini riproduttivi e di sopravvivenza messi in atto dal mondo vegetale. I convegni affronteranno il tema della biodiversità ed il ruolo del Verde nelle nostre città.
La mostra itinerante è stata ideata e realizzata dalla Rete degli Orti Botanici della Lombardia in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Milano e con il contributo di Fondazione Cariplo. Dopo il primo allestimento nel settembre 2015 all’Orto Botanico di Pavia la mostra ha viaggiato nel 2016 in cinque Orti botanici lombardi: il “Lorenzo Rota” di Bergamo, il “G.E. Ghirardi” di Toscolano Maderno, il Giardino Alpino “Rezia” di Bormio e l’Orto Botanico di Brera dell’Università degli Studi di Milano.
L’esposizione descrive alcuni dei meccanismi messi in atto nel mondo vegetale a fini riproduttivi e di sopravvivenza con una visione fitocentrica, ossia al di fuori della relazione con l’uomo. Questo consente al visitatore di avvicinarsi alle piante come esseri viventi, lasciando da parte l’approccio utilitaristico o produttivo. La mostra consiste in dieci sezioni e una parte dedicata all’interazione con il pubblico: Forme, Colori, Odori, Sapori, Veleni, l’Inganno, la Cooperazione, il Tramonto della Seduzione, la Seduzione del Tramonto e la Ricerca Scientifica.
“Seduzione Repulsione – quello che le piante non dicono” svela ai visitatori queste dinamiche segrete e invita all’ascolto dei messaggi silenziosi del mondo naturale. Alcune citazioni letterarie e poetiche coinvolgono lo spettatore fornendo uno spunto ulteriore di riflessione sui temi trattati.
Silvia Assini, presidente della Rete degli Orti botanici della Lombardia afferma: «Sono fermamente convinta che dalla conoscenza e dalla conservazione delle piante, e delle relazioni che esse instaurano con l’ambiente e con gli altri organismi viventi, deriveranno opportunità irrinunciabili per garantire un futuro al nostro pianeta».
«Abbiamo scelto questa mostra in quanto affronta l’importante tema della tutela delle biodiversità – affermano l’assessore all’Ambiente Maurizio Maffi e l’assessore alla Cultura Antonella Soccini –. L’esposizione affronterà questo aspetto, invogliando il pubblico a orientarsi verso un giardinaggio sostenibile e nella acquisizione di maggiori conoscenze, anche grazie ad altri appuntamenti collegati che approfondiranno alcuni temi del mondo vegetale, come i convegni previsti nei sabato successivi, dall’11 marzo al 1° aprile, e la caccia al tesoro botanica del 2 aprile per i più piccoli».
Sempre nel Castello di Desenzano, la mostra ospiterà l’opera collettiva “Fiori Tessuti”, realizzata dagli studenti del corso di Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, coordinati dalla prof. Laura Tonani.
La tappa di Desenzano prevede un ricco calendario di iniziative che coinvolgeranno realtà del territorio su temi importanti quali la promozione della produzione locale, la salvaguardia delle aree protette, nonché momenti di coinvolgimento del pubblico con incontri di disegno botanico, conversazioni a tema e laboratori. Sono inoltre previste visite guidate per il pubblico, scuole e gruppi a cura degli operatori dell’Associazione Airone Rosso. Prenotazioni: info@oasisanfrancescodelgarda.it
PROGRAMMA
La mostra si aprirà sabato 4 marzo alle ore 11 con il saluto del sindaco Rosa Leso e gli interventi di Gelsomina Fico e Claudio Longo dell’Università degli studi di Milano. Seguirà la visita interattiva guidata da Patrizia Berera della Rete Orti Botanici lombardi.
Sabato 11 marzo alle ore 10, nel salone Gino Benedetti del Castello, convegno aperto al pubblico su “Presente e futuro del Verde nelle nostre città”. Introduce e modera l’assessore desenzanese Maurizio Maffi, seguono relazioni di Nadia Forbici dell’Associazione florovivaisti bresciani, di Luca Formentini del Consorzio di tutela del vino Lugana, dell’agronomo Gian Paolo Cipriani e le conclusioni dell’ On. Veronica Tentori della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati.
Tre conferenze ad ingresso libero sono in programma nei sabati successivi, sempre nel salone del Castello di Desenzano.
Il 18 marzo alle ore 10 “Incontri seducenti con le orchidee”. Ne parlano Giorgio Perazza della Fondazione Museo civico di Rovereto, i naturalisti gardesani Costanza Lunardi e Giorgio Mutti e un rappresentante dell’associazione Airone Rosso.
Sabato 1 aprile alle ore 15 presentazione dei libri “Erba volant. Imparare l’innovazione dalle piante” di Giorgio Perazza (presente l’autore) e “Orti botanici. Eccellenze italiane” di Marina Clauser e Pietro Pavone, presentato da Patrizia Berera. A tutti i partecipanti verrà consegnata una copia omaggio del volume.
La mostra si chiuderà domenica 2 aprile alle ore 15, sempre in castello, con una caccia botanica al tesoro per bambini dai 6 ai 12 anni. I posti sono limitati, si raccomanda l’iscrizione all’ufficio cultura tel. 030 9994215, email cultura@comune.desenzano.brescia.it.
La rete Orti Botanici della Lombardia
La Rete degli Orti Botanici della Lombardia nasce nel 2002 e si costituisce associazione nel 2009. Ha come scopo la tutela, la conoscenza, la promozione e la valorizzazione del patrimonio degli Orti botanici, della natura e dell’ambiente, con particolare attenzione alla conservazione delle piante. Cardini dell’associazione sono la promozione della cultura e della ricerca scientifica e il perseguimento di iniziative condivise per favorire la collaborazione con enti pubblici e privati in Italia e all’estero. Ne fanno parte l’Orto Botanico di Brera dell’Università degli Studi di Milano, l’Orto Botanico di Pavia del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia; l’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota” con la nuova sezione di Astino “La Valle della biodiversità”, l’Orto Botanico Città Studi dell’Università degli Studi di Milano, il Giardino botanico alpino “Rezia” di Bormio (So), il Parco botanico di Villa Carlotta di Tremezzina (Co) e il Giardino botanico sperimentale “G.E. Ghirardi” di Toscolano Maderno (Bs) dell’Università degli Studi di Milano.