venerdì, Maggio 3, 2024
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Da 30 anni ridotta a magazzino. Dopo le pulizie generali, ora bisogna consolidarla

Riapre la chiesetta di San Giuseppe: ma serve un restauro

La seicentesca chiesetta di S.Giuseppe, al ponte sul Sarca, sarà riaperta dopo quasi un trentennio di chiusura. La cerimonia ufficiale è prevista domenica prossima, alle 15,30, con la celebrazione della messa. Il lungo abbandono è stato superato da un comitato spontaneo, formato da abitanti del rione, che ha messo in sesto il luogo sacro, dopo che era diventato il magazzino della parrocchia. La decina di volontari, coordinati da Bernardo Lo Turco, ha incaricato gli architetti Roberto Bresciani ed Andrea Rigo di predisporre il progetto per il consolidamento statico della chiesetta. Tra l’altro, il piccolo campanile è pericolante e sotto il pavimento scorre il canale Fitta con conseguente elevata umidità. I due professionisti dovranno inoltre predisporre il restauro del patrimonio artistico. Di particolare interesse sono i diversi affreschi attribuiti al pittore Aldi. La sovrintendenza provinciale ai beni culturali è stata informata del ripristino e da essa il comitato attende anche gli indispensabili finanziamenti. «L’apertura del tempietto non riveste soltanto un aspetto religioso, ma anche sociale – puntualizza il presidente Lo Turco – In passato il comitato della chiesetta di S.Giuseppe è sempre esistito e focalizzava la vita associativa degli abitanti della zona. Il sodalizio predisponeva l’aspetto «festaiolo» delle varie ricorrenze religiose, in particolare la sagra, in calendario il 19 marzo. La gente si ritrovava per lungo tempo a predisporre l’impegnativo programma che, fino agli anni 50, prevedeva perfino i fuochi artificiali. Lo stare insieme favoriva una notevole aggregazione tra i residenti del rione di S.Giuseppe: nascevano nuove conoscenze e si rinsaldavano vecchie amicizie. Nel 1975, con lo scioglimento del comitato, la vita associativa si spense e tra le conseguenze vi fu la chiusura fino ai giorni scorsi della chiesetta». Lo Turco ed i suoi amici sono al lavoro per rivitalizzare nuovamente il vecchio rione. Sicuramente verrà ripristinata la sagra del 19 marzo. Sono in cantiere altri appuntamenti, che coinvolgeranno i bambini ed i genitori della zona. L’altra iniziativa sarà l’apertura giornaliera dell’artistico tempietto. «Durante i recenti lavori di sistemazione – commenta Lo Turco – i turisti entravano a frotte ad ammirare tra il polverone gli ancora degradati affreschi».

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