lunedì, Maggio 6, 2024
HomeAttualitàRicognizioni aeree per il lago
Cittadinanza onoraria all’ammiraglio Luciano Dassatti dalla Comunità del Garda. Da domani operativi a Salò.
La Guardia costiera valuterà con particolari sensori lo stato delle acque

Ricognizioni aeree per il lago

Nel salone del palazzo municipale di Gardone Riviera il presidente della Comunità, Aventino Frau, ha conferito la cittadinanza onoraria del Garda all’ammiraglio Luciano Dassatti, comandate generale del corpo delle capitanerie di porto, quale «riconoscimento dell’impegno profuso per assicurare in forma stabile e permanente la Guardia costiera sul lago». Il servizio, iniziato in forma sperimentale nel 1999, limitato al periodo estivo, ora è permanente, 24 ore su 24, per tutto l’anno e «per gli anni a venire», come è scritto nel provvedimento firmato dal ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi. E domani aprirà la nuova sede. Oltre al numero telefonico 1530 (senza prefisso), se n’è aggiunto un altro: 0365-21300.I «marinai d’acqua dolce» si trasferiscono da Gargnano (dovevano vivere in albergo) a Salò, nell’ex Liceo di via Fantoni. Il Comune ha ristrutturato il secondo piano dell’edificio, spendendo 400 mila euro. «Nelle vecchie aule – spiega il comandante Marco Ravanelli – abbiamo ricavato la centrale operativa e le camere per una ventina di posti letto, con la possibilità di portarli a 30 in futuro. Bisognerà comunque sistemare il tetto: con i temporali si sono verificate piccole infiltrazioni. La motovedetta viene ormeggiata sul lungolago antistante, che è in concessione alla Navigarda, denominato area Lepanto», perché da lì partirono i gardesani che combatterono la famosa battaglia contro i Turchi nel 1571.Nel salone consiliare di Gardone Riviera la mattinata è stata aperta dal sindaco Alessandro Bazzani, che ha ricordato come i problemi della sicurezza riguardino centinaia di migliaia di persone (20 milioni le giornate di presenza dei turisti sul lago nel 2006). Frau ha tenuto l’orazione ufficiale, sottolineando «le virtù, le capacità e l’operosità di Dassatti», che si è dato da fare per portare la Guardia costiera sul Garda. «La superficie dell’acqua – ha aggiunto Aventino, ex parlamentare, ex numero uno di Puegnago e Gardone Riviera – è come una grande piazza che unisce i residenti. Nessuno di noi dice: sono veronese o trentino o bresciano, ma semplicemente: io sono gardesano».Giampiero Cipani ha ribadito la sua soddisfazione per essere riuscito a portare il servizio a Salò, la cittadina di cui è sindaco: «Sono numerosi i motivi che mi rendono contento. Abbiamo innanzitutto ottenuto un risultato eccellente, grazie alla collaborazione con la Comunità e il Ministero, che non sempre si riesce a realizzare. Ospitiamo la Finanza, i Carabinieri, il Distretto sociosanitario, la sezione staccata del tribunale di Brescia, la Polizia stradale, l’Agenzia delle entrate. Ora il ruolo comprensoriale di Salò viene ulteriormente potenziato».Dopo avere ritirato riconoscimenti e omaggi da Frau, da Claudio Molinari, sindaco di Riva, dove l’ammiraglio è nato nel 1942, e da Antonio Pasotti, numero 2 di Garda, in rappresentanza della sponda orientale, Dassatti, che quest’anno compie 65 anni e andrà in pensione, ha ripercorso le tappe della sua vita. Il prefetto Francesco Paolo Tronca lo ha elogiato per «la passione, lo slancio e l’incisività. L’Italia ha bisogno di meno marzialità e più concretezza».Alla fine gli uomini della Guardia costiera hanno proiettato le immagini del lago, riprese da un aereo, da un’altezza di 5.500 piedi nella zona di Desenzano-Sirmione e 10.500 a Nord, per le difficoltà legate alla configurazione orografica. Le riprese sono state effettuate con moderni sensori, e consentono di valutare la temperatura delle acque, la concentrazione di clorofilla, la presenza di solidi, le sostanze organiche disciolte, gli scarichi. Le 200 immagini, raccolte in faldoni, sono poi state donate alla Comunità. «Vi posso assicurare che, rispetto al mare, la situazione del lago è cristallina – ha sostenuto Dassatti -. Ma converrà ripassare ogni anno con un volo, per esaminare eventuali cambiamenti».«Il monitoraggio effettuato è uno spunto importante su cui lavorare – ha commentato Tronca -. Sarà possibile sviluppare un’azione ancora più incisiva coinvolgendo i ministeri della Salute e dell’Ambiente, oltre alla Regione». E Molinari, che è pure senatore: «In Parlamento abbiamo iniziato un’indagine conoscitiva per giungere a un modello che possa contemperare le necessità di chi abita sul lago e degli agricoltori mantovani (170 mila ettari). Credo che, con gli stanziamenti della Comunità europea, verranno proposti interventi strutturali».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video