mercoledì, Settembre 17, 2025
HomeCulturaReligioneRicorrenze il 25 e il 26
S. Giacomo e S. Anna Giornate di devozione

Ricorrenze il 25 e il 26

Tra i tanti appuntamenti d’ estate c’è anche la Sagra di San Giacomo che si tiene nei giorni attorno al 25 luglio. San Giacomo è una località poco fuori il paese, sulla strada che porta in Lugana; anzi, si può dire che da l’ si inizia a scendere appunto in quella che era la «Silva Lucana» ora comunemente chiamata Lugana e famosa per il vino bianco. A San Giacomo sorgeva una antichissima Chiesa che pare fosse stata costruita sulle rovine di una «mansio» romana: un posto di ristoro per le Legioni sulla via per la Gallia e la Germania. Fu dedicata a San Giacomo perché è il santo patrono dei viandanti: sparì negli anni 60. Ma il 25 luglio S. Giacomo era ricordato con una sagra semplice dal gaio sapore campagnolo: salame, vino e una fisarmonica alla sera per i tradizionali quattro salti sulle note di tanghi, mazurche, e valzer. Poi lentamente la tradizione andò nel dimenticatoio. Fu ripresa verso la fine degli anni 70 per merito di un gruppo di giovani di Pozzolengo appartenenti alla allora Federazione Giovani Comunisti e da allora puntualmente per tre o quattro giorni si fa festa e ancora con salame, costine e generoso vino Lugana: non c’è più la fisarmonica, ma l’orchestra di liscio del momento. Il 26 luglio si ricorda S. Anna che è la patrona delle partorienti. A Pozzolengo c’è una località poco fuori il paese verso la zona denominata «Paludi», che a sua volta si chiama S. Anna. Una volta lì c’era il cimitero di Pozzolengo, era stato creato ai primi dell’800 quando nel 1806 Napoleone Bonaparte vietava che i defunti fossero seppelliti come era in uso fuori dalle mura del Castello. Ogni anno il 26 luglio vi si celebra la Messa. Questa piccola Cappella anni fa era andata completamente in degrado e fu restaurata da una coppia di sposi per adempiere ad un voto: Daniela Ricchelli di Pozzolengo e il marito Luigi Bravi di Monzambano. La signora Daniela per alcune volte non riesce a portare a termine una gravidanza. Fa allora un voto a S. Anna che è la patrona delle partorienti: «Se riuscirà a portare a termine una gravidanza e avere finalmente un figlio, restaurerà la cappella. Il voto si compi e la signora Daniela mise al mondo un bel maschietto, così restaurò con le proprie mani e a sue spese la Cappella.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video