sabato, Maggio 4, 2024
HomeAttualitàRonde per vegliare sui turisti
Troppi furti, gli albergatori scrivono al Prefetto e al Questore. In un mese e mezzo 20 hotel «visitati» dal ladro

Ronde per vegliare sui turisti

Un paese esasperato da un «topo». Ladro talmente agile da salire sino ai piani alti degli alberghi arrampicandosi lungo le grondaie. Alto uno e 70, biondo, snello, così lo descrive chi lo ha visto allontanarsi dagli alberghi dove ha fatto razzia. Ed è sempre riuscito a scappare senza essere preso. A questo Arsenio Lupin gli albergatori hanno dichiarato guerra. Le ronde notturne, le notti insonni, l’installazione di filo spinato sui muri di alcuni degli alberghi già visitati, l’installazione di telecamere, non hanno ancora portato a risultati. Come, sinora, il ladro non è incappato nelle pattuglie dei vigili urbani e dei carabinieri di Gargnano che stanno facendo miracoli e straordinari avendo organici all’osso. «Una situazione seria dato che l’intero paese ne risente a livello di immagine. Oltretutto la stagione sta andando male per via del calo di presenze. Quello che potremo fare come Amministrazione, lo faremo in accordo con gli albergatori» dichiara il sindaco di Gargnano Marcello Festa. Gli albergatori gargnanesi, bersagliati dai furti, si sono riuniti e ieri hanno stilato un documento a firma del presidente dell’associazione Andrea Arosio. Lettera inviata al Prefetto di Brescia Anna Maria Cancellieri, al questore Stefano Berrettoni, comandante dei carabinieri Carmine Adinolfi, al sindaco di Gargnano e ai comandanti dei carabinieri e dei vigili e ancora all’assessore provinciale al turismo Ermes Buffoli, al presidente della Riviera dei limoni e al presidente dell’associazione bresciana albergatori Paolo Rossi. Una richiesta di aiuto rivolta alle autorità. Dal 13 giugno a sabato scorso il ladro o i ladri hanno ripulito le stanze di diciotto alberghi e l’ufficio informazioni di Gargnano. Furti avvenuti quasi tutti di notte, talvolta anche con i clienti in camera. Si è impossessato di soldi, gioielli, macchine fotografiche e telefoni cellulari lasciando le schede per non essere intercatteto. Le finestre lasciate aperte o socchiuse per il caldo hanno agevolato «Rassegno Lupin». Grazie alle testimonzianze i carabinieri hanno cercato di dare un nome al ladro. I sospetti sono caduti principalmente su due persone, un ragazzo della zona e un giovane albanese. Però da un paio di settimane è tornato a casa per motivi familiari. Non può essere lui l’autore delle ultime razzie in albergo. «Purtroppo stiamo già subendo una forte crisi turistica. Per non perdere i clienti che abbiamo dobbiamo offrire serenità e sicurezza. Non possiamo obbligarli a rimanere bloccati in camera. Quando abbiamo chiesto aiuto alle autorità locali ci è stato risposto che gli organici sono esigui. Stiamo pensando a guardie giurate come avviene in alcuni paesi vicini» afferma Andrea Arosio a nome dei colleghi albergatori. La situazione è seria. I carabinieri, sei in organico, non hanno avuto rinforzi in estate. E tra feste in paese e frazioni e turni di riposo può anche capitare che in caserma rimanga solo il piantone a rispondere al telefono. Di potenziamenti non se ne parla. Ed ecco le ronde. Gli albergatori si tasseranno. Il gioco la stazione e il buon nome del paese.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video