lunedì, Maggio 6, 2024
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Dal centro storico a Cunettone, fervono gli interventi di edilizia residenziale Nuovi alloggi alle Zette, a fine anno l’operazione Burago

Scoppia la febbre dei cantieri

Sono numerosi gli interventi edilizi in atto a Salò: l’ex collegio S.Orsola (i lavori sono iniziati da una decina di giorni), nell’ex casa di riposo (la concessione è stata firmata proprio in questi giorni), l’hotel Bellerive. Pressochè ultimata la lottizzazione «Le Zette», a buon punto il recupero della cascina Valene, realizzato al 40% l’intervento nell’ex supermercato Soliani. In via Garibaldi, nel centro storico, completata la trasformazione dell’ex garage Silvestrelli in residence. Tra la statale 45 bis e la frazione di Renzano, ristrutturata la cascina San Zago. In dicembre-gennaio partiranno l’ex Nando a Campoverde e l’operazione-Burago; in primavera l’ex cinema Fiamma, sulla salita Marconi. Un fervore mai visto negli anni passati. Cominciamo con «Le Zette»: 3.000 metri cubi residenziali ormai completati, alle spalle della pizzeria «Adamello» e a fianco degli insediamenti economico-popolari, in località Cunettone, su una superficie di 14.760 mq. Costruiti 24 appartamentini, con parcheggi pertinenziali, box, giardini privati, piscina con vasca per l’idromassaggio. Tipologia a schiera. Altezza degli edifici: 6 metri e mezzo. Il committente, la srl Vigneti del Garda 3, ha ceduto al comune 7.300 mq., da tenere a verde, e 1.000 mq., da adibire a spazio-auto. Inoltre ha realizzato la strada che, da via Gradoni, sbuca nei pressi della rotonda delle Zette. Progetto del geometra Armando Vezzola. Sollecitata dalle minoranze, l’assessore Barbara Botti aveva inserito nella convenzione una serie di precisazioni: i fabbricati non devono alzarsi sopra la retrostante collina; l’attuale conformazione del crinale va rispettata; necessario salvaguardare la vegetazione e i fortini di guerra; la strada di collegamento con lo svincolo delle Zette non può essere difforme dal progetto dell’Anas. Sempre a Cunettone si sta ultimando il lussuoso recupero della cascina Valene. Progetto del professore Cesare Feiffer, veneziano di Cannareggio, di Francesco Giustacchini e Paola Ronchi. L’ex supermercato Soliani è stato raso al suolo, e sull’area è iniziata la costruzione di una palazzina di tre piani, per una trentina di appartamenti, con una volumetria complessiva di ottomila metri cubi, il doppio rispetto al vecchio edificio. Il progetto dell’architetto Giacomo Rosini, nipote dello scomparso parlamentare, di cui porta lo stesso nome, è stato presentato dalla Tecnoservizi di Livio Palatini. La superficie del lotto è di 5.222 mq. Duemila verranno ceduti al comune, per la realizzazione di un parcheggio pubblico (una quarantina di posti auto), che collegherà via Nazario Sauro con via Odorici. Quelli privati utilizzeranno lo spazio dei magazzini interrati. Sarà creata anche una piccola isola ecologica, opportunamente mascherata con arbusti. I privati hanno ottenuto la monetizzazione di 434 mq. (gli standard mancanti), a 180 mila lire il mq. I residenti nella zona avevano presentato una serie di osservazioni, sostenendo che i fabbricati circostanti non superano i due piani, di c onseguenza il nuovo volume avrebbe soffocato il reticolo di orti e giardini esistenti. E chiedevano che l’indice di edificazione, pari a 2,5 metri cubi ogni mq (quando lì, in passato, si è costruito con un indice di 1), fosse ridotto, in modo da rispettare l’ambiente. Ma non c’è stato niente da fare. Il Piano regolatore approvato dalla Regione nel marzo ’98 consentiva, infatti, di realizzare gli ottomila metri cubi. La cascina San Zago, tra la 45 bis e la frazione di Renzano, vicino alla centrale dell’Enel, è stata trasformata in un ristorante da 400 posti, affidato a Sandro Redaelli De Zinis («Borgo della Quercia» di Calvagese) e al cuoco Carlo Bresciani, che gestisce il ristorante «Carlo Magno» di Gavardo. Ci sono anche tre camere per gli sposi novelli. Già festeggiato il completamento dei lavori. In futuro l’intera area, di proprietà di Romano Dubbini, industriale di Toscolano Maderno, sarà oggetto di un grosso intervento, chiamato «Centocase». Se ne parlerà in commissione urbanistica.

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