domenica, Maggio 5, 2024
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Anche la viabilità in centro è destinata ad una «rivisitazione globale», con l'obiettivo di tenere lontani i motori

Sensi unici e minirotonde per le auto, piste per le bici

Se via S.Caterina è destinata ad una profonda “rivisitazione”, anche le restanti arterie comunali subiranno non pochi cambiamenti. Soprattutto il sistema viario del centro storico, nei piani dell’amministrazione arcense, dovrà mutare radicalmente il proprio aspetto. Sindaco e assessori, e in particolar modo quello all’urbanistica Dellanna, stanno ipotizzando, proprio in questi giorni, come sarà Arco tra 5-10 anni, il tempo necessario per mettere in pratica le idee contenute nel piano urbano del traffico in corso di redazione. E nonostante tale lavoro sia ancora lontano dall’essere ultimato alcune indicazioni di massima sono comunque emerse. Una in modo piuttosto chiaro: la viabilità del centro cittadino sarà contraddistinta da una sorta di circuito, con tanto di sensi unici, che le auto saranno costrette a percorrere. Nella pratica poco o nulla cambierà per chi entrerà in Arco provenendo da nord (dal ponte, tanto per capirsi) mentre alquanto diversa sarà la situazione per quelli che arrivando da Riva, via S.Caterina, punteranno verso Dro: giunti all’altezza di via Baden Powel saranno obbligati a deviare verso la stazione, proseguire a senso unico per via 24 Maggio e via Pomerio e quindi verso Trento. L’unico tratto a doppia percorrenza sarà quello prospiciente al Foro Boario, fin al ponte. Il traffico sarà poi regolamentato da una serie di minirotatorie mentre è ancora da stabilire il destino di via Mantova e di via delle Monache. Ma i cambiamenti non riguarderanno soltanto le automobili. Anche gli amanti delle due ruote a pedali disporranno di uno spazio adeguato in cui poter “scorrazzare” liberamente e senza troppi rischi. «Nell’Oltresarca siamo già passati alle vie di fatto – commenta l’assessore all’ambiente Miori – e proseguiremo sia con la seconda passerella sul Sarca, a Caneve, che mettendo in sicurezza l’attraversamento di via Santoni. Sul fronte ovest, invece, diverrà strategica la via Capitelli il cui destino è a “senso unico”. Infine è nostra intenzione collegarci, attraverso via Narzelle e via Passirone, alla futura pista ciclabile rivana così da poter completare il “quadro” della Busa».

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