Michael Noble è stato un ottimo scultore. Una sua opera diventerà a breve patrimonio dei gardesani. E con quella scultura tornerà a vivere il ricordo struggente di un’intensa storia d’amore, ma anche di una straordinaria vicenda d’arte. Ex ufficiale britannico, Noble ha vissuto a lungo a Garda. Abitava a Villa Idania, compagno di Ida Borletti, donna energica, erede d’una delle più celebri famiglie dell’industria italiana del dopoguerra. «Borletti punti perfetti», diceva la pubblicità delle macchine da cucire. E la velocità delle automobili si leggeva sui tachimetri Borletti. Ida e Mike s’erano conosciuti nel 1951 al Grand Hotel Excelsior di Roma: lei aveva alle spalle il naufragio del matrimonio. Dopo qualche mese s’incontrarono di nuovo a casa di Wally Toscanini. Un sabato andarono insieme a sentire la Callas alla Scala e scoppiò l’amore. Nel 1956 si trasferiscono a Garda. Scelsero una villa in collina. La chiamarono Idania, da «Ida and I»: è inglese, significa Ida ed io. La villa divenne centro d’importanti esperienze d’arte, ma anche luogo d’accoglienza di ragazzi disagiati. Vi passavano scultori, poeti, scrittori. Alfonso Gatto era di casa. Ci soggiornavano anche i giovani dell’Istituto dei Buoni fanciulli di Verona. Nacquero la scuola di giardinaggio e di ceramica: Ida dirigeva la prima, Mike, insieme con Pino Castagna, la seconda. Nel 1957 ecco nascere il laboratorio d’arte per pazienti dell’istituto psichiatrico di Verona. Dino Buzzati vide le loro opere e affermò: «Sono dei veri artisti». Tuttora quell’esperienza resta negli annali d’arte. Poi qualcosa s’incrinò e l’amore sfiorì. Ma di quella passione resta memoria in una scultura. S’intitolata anch’essa «Ida and I». L’autore è Mike Noble. Pochi l’hanno vista, sin qui, quella statua: gli ospiti della villa. Ma d’ora in poi sarà dei gardesani e dei visitatori della cittadina rivierasca: Lucio Pozzi, figlio di Ida Borletti, ispirato dall’amico Pino Castagna, ne ha fatto fondere una copia in bronzo e l’ha regalata al Comune di Garda, «A ricordo e celebrazione del meraviglioso rapporto di collaborazione fra la vostra comunità e mia madre e suo marito». In Comune hanno deciso la destinazione: la piazzetta che si sta ricavando davanti a palazzo Pompei, in ristrutturazione. Pozzi ricorda, in quest’omaggio, il contributo fondamentale di Castagna, «senza l’aiuto preciso ed affettuoso del quale», dice, «non sarebbe stato possibile concepirlo e portarlo in porto». «Accettando con immenso piacere la sua donazione», hanno scritto a Lucio Pozzi il sindaco Davide Bendinelli e il suo vice Gian Paolo Rossi, «vogliamo esprimere, anche a nome di tutta l’amministrazione, profonda gratitudine per il magnifico omaggio alla comunità di Garda. Sua mamma Ida e Mike Noble sono sempre presenti nella memoria della nostra gente per la generosità, le iniziative e il decoro di cui ci hanno fatto dono. Siamo convinti che la collocazione della statua nella nuova piazzetta che andremo ad inaugurare tra poco sia la più idonea e consona al valore dell’opera».
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