In ottobre il Comitato «Giacomo Cis», che da due anni lotta per la riapertura al traffico non motorizzato della Ponale, propose a tutti gli amministratori e funzionari comunali e provinciali interessati di mettersi attorno ad un tavolo per trovare insieme una soluzione che rispondesse alle sue aspettative. Finalmente l’assessore Iva Berasi ha risposto, invitando il comitato e tutti gli altri interlocutori – dal sindaco di Riva a quello di Molina di Ledro, dagli assessori provinciali ai lavori pubblici, ai trasporti e all’agricoltura e montagna, ai dirigenti dei servizi che in vario modo si occupano di ambiente – a partecipare ad un incontro che si terrà a Trento il 24 gennaio.Fabrizio Di Stasio, coordinatore del comitato, è prudentemente soddisfatto. Mancano soltanto due mesi alla primavera, stagione in cui il comitato stesso avrebbe voluto inaugurare il nuovo periodo della Ponale «per poter offrire a residenti e turisti uno scorcio di territorio turisticamente ed ambientalmente strategico». Il tempo stringe e la decisione che deve precedere alla riapertura della Ponale è lontana. La volontà politica, incalzata anche dalle 10 mila firme che il «Giacomo Cis» ha raccolto a sostegno della sua azione, sembra ci sia, ma la soluzione definitiva, come osservava Di Stasio nella lettera scritta in ottobre, ha sempre trovato intoppi in questo e quell’altro ufficio, servizio o dipartimento. Tanto da far nascere il sospetto (anzi, più di un sospetto) che tra i vari settori dell’amministrazione provinciale ci fosse un problema di comunicabilità. Ecco perché il comitato ha chiesto (ed infine ottenuto) la tavola rotonda del 24 gennaio.
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