martedì, Dicembre 3, 2024
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Gli ordinari diocesani di Verona, Brescia e Trento attesi per il rito nuziale nella giornata della famiglia. Sposalizio del Benaco: una coppia dirà il «sì» a bordo del veliero. Ai tempi della Serenissima, la cerimonia avveniva gettando un anello d’argento

Tre vescovi a nozze con il lago

Tre vescovi su un veliero per celebrare lo sposalizio del lago di Garda. Martedi alle 12.30, con partenza dal piccolo ma bellissimo porto di Castelletto di Brenzone, sarà questo il momento culminante della giornata dedicata alla famiglia, organizzata dalla pastorale del turismo e della famiglia di Verona, Trento e Brescia. La giornata avrà prima un momento di studio, alla sala convegni della Garda Family House, la nuova struttura turistico-religiosa gestita dalle Piccole suore della Sacra Famiglia della frazione di Brenzone, ospiterà, a partire dalle 9.45, un convegno sul tema «Famiglia: tempo della speranza. Orienta i tuoi tempi». Poi la giornata culminerà nella suggestiva cerimonia nuziale prevista proprio sulle acque del lago. Alla tavola rotonda parteciperanno un pedagogista e psicologo, Michele De Beni, uno psicologo, Luigi Pati, e don Sergio Nicolli, direttore dell’ufficio famiglia della Cei, la Conferenza episcopale italiana. Le rispettive relazioni saranno tutte incentrate sulla famiglia, con in evidenza le esigenze, necessità e i doveri cui oggi la società spinge il nucleo fondamentale tra persone. Il tutto, dicono gli organizzatori, rapportato alla «sempre minore disponibilità di tempo, che oggi scorre sempre troppo veloce e che lascia spesso insoddisfatti». «Ma il momento più suggestivo della giornata, dopo l’importante tavola rotonda che darà a tutti motivi di riflessione», ha illustrato il sindaco di Brenzone, Giacomo Simonelli, assieme agli assessori Dina Veronesi e Davide Benedetti, «è certamente quello della cerimonia chiamata«sposalizio del lago. I tre vescovi delle diocesi benacensi — padre Flavio Roberto Carraro, ordinario di Verona, monsignor Giulio Sanguineti di Brescia e monsignor Luigi Bressan, arcivescovo di Trento — arriveranno a Castelletto e saliranno a bordo di un antico veliero per celebrare il matrimonio di una giovane coppia, al largo, nelle acque lacustri. Un gesto carico di significato propiziatorio, un ringraziamento per il dono di questo magnifico lago, una celebrazione della famiglia e anche un omaggio al Garda». Nell’organizzazione logistica dell’iniziativa è stata coinvolta anche l’Ugav, l’unione gardesana albergatori veronesi, presieduta da Giuseppe Lorenzini. «Grazie alla disponibilità del presidente degli albergatori di Bardolino, Ivan De Beni», ha detto Lorenzini, «è stato possibile avere in uso il magnifico San Nicolò, unico veliero bialbero rimasto oggi, assieme alla Siora Veronica, a solcare le acque lacustri. Verrà riproposto», ha spiegato Lorenzini, «ma con una importante variazione sul tema, un momento che, fin dai tempi della Repubblica di Venezia, veniva celebrato. Lo sposalizio delle acque, infatti, a Venezia, avveniva gettando una fede d’oro nel mare mentre, sul Garda, avveniva gettando una fede d’argento nel lago, per una sorta di rispetto verso il più importante anello d’oro veneziano. Quest’anno invece al rito dell’anello in acqua si è sostituito un vero e proprio matrimonio, celebrato da uno dei tre vescovi. Il tutto a simboleggiare il matrimonio tra uomo e donna e con il Garda, bene prezioso per il sostentamento economico e magnifico patrimonio naturalistico». Al vescovo toccherà quindi il compito di intrecciare tra loro le ghirlande che gli sposi avranno sul proprio capo, e che poi verranno gettate nel Garda. Un momento molto suggestivo, per assistere al quale sono attese centinaia di persone, oltre che rappresentanti delle istituzioni, politici e sindaci dei paesi limitrofi.

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