giovedì, Maggio 2, 2024
HomeAttualitàUn abbraccio ai reduci dell’Iraq
Sono rientrati ieri sera due carabinieri di Rivoltella e Gavardo scampati miracolosamente all’attentato di Nassiriya. Grigio e Agostini: «Martedì saremo a Roma ai funerali dei nostri compagni»

Un abbraccio ai reduci dell’Iraq

Prima l’abbraccio affettuoso con i compagni, a Desenzano, poi quello emozionante con i propri cari, le mogli e i bambini. Ieri sera, poco dopo le 19.30, due carabinieri scampati miracolosamente alla strage di Nassiriya, in Iraq, hanno fatto rientro a casa. Paolo Grigio, 36 anni, sposato e residente a Rivoltella, maresciallo in forza al Radiomobile della compagnia di Desenzano fino a giugno, e Giovanni Agostini, appuntato in servizio anche lui fino alla scorsa estate a Manerba, sposato con due figli maschi, abitante a Gavardo, sono usciti illesi dall’attentato in cui sono morti 19 loro compagni. Ad accoglierli davanti alla caserma di Desenzano c’erano il tenente colonnello Mauro Valentini, comandante del Reparto Operativo di Brescia, quindi il luogotenente Flavio Peruzzo, che comanda la compagnia di Desenzano in assenza del capitano Francesco Pecoraro, e il sindaco Fiorenzo Pienazza. Con loro anche altri sottufficiali e graduati e il tenente Michele Toscano, della Croce rossa militare, di stanza fino a poco tempo a Bagdad. Poco prima delle 20, dopo essersi intrattenuti nell’atrio della compagnia, i due reduci sono stati accompagnati a casa. Grigio e Agostini, per ordini superiori, non hanno rilasciato interviste. Il viaggio di rientro in patria era cominciato ieri mattina di buon’ora. A bordo di un aereo militare il gruppo, con alcuni feriti, è atterrato a Roma. Prelevati da mezzi militari, i due carabinieri bresciani sono stati ricevuti dal vicecomandante generale dell’Arma e da altre autorità. Quindi, nel pomeriggio, sono partiti per Milano a bordo di un’auto. Nel capoluogo lombardo si è svolta la seconda tappa, con un altro incontro nella sede del comando regionale dei carabinieri, in via Moscova, dove ad attenderli c’era il generale Maurizio Scoppa. Ultima tappa, infine, a Desenzano dove a bordo di una «Campagnola», Grigio e Agostini hanno potuto finalmente riassaporare il clima del Garda. Particolarmente intenso l’abbraccio tra il colonnello Valentini e i due giovani, poche parole ma significative. «Posso dire che l’Arma ci è stata vicina, in ogni momento – ha detto Paolo Grigio – ma anche la gente. Martedì saremo a Roma anche noi ai funerali dei nostri compagni – ha proseguito il sottufficiale -, il tempo di sistemare un po’ le cose e lunedì partiremo per la capitale». Il colonnello Mauro Valentini ha aggiunto: «Riceviamo almeno trecento telefonate al giorno, messaggi di solidarietà e cordoglio da parte dei cittadini. Bello il gesto di un cittadino egiziano che ha portato dei fiori». Il sindaco Pienazza ha voluto testimoniare di persona «la solidarietà della popolazione di Desenzano ai due militari», ringraziandoli e promettendo loro di «rivederli in un successivo momento, con maggior tranquillità». Terminati i brevissimi interventi, Paolo Grigio e Giovanni Agostini hanno potuto finalmente far ritorno a casa.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video