sabato, Aprile 20, 2024
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I volontari della Protezione civile hanno pulito le sponde del Virgilio da rifiuti, vecchi mobili e frigoriferi

Un canale come discarica

C’ è ancora chi pensa che il suolo pubblico ed in particolare le sponde dei corsi d’acqua possano servire da discarica. Questa è la sensazione che è rimasta ai volontari della Protezione civile di Valeggio e Villafranca dopo che, supportati dalle guardie forestali, hanno dedicato per un paio di domeniche la mattinata a ripulire un tratto delle sponde del canale Virgilio da contrada Bertolini a Borghetto. «Abbiamo caricato», spiega Claudio Comparotto, presidente della locale sezione degli alpini, che costituisce il cuore della protezione civile, «diversi camioncini, con materiali vari (dal vestiario alla mobilia) ma non immaginavamo di poter trovare anche parecchi frigoriferi». Sulla sponda del canale erano state infatti abbandonate alcune carcasse di questi elettrodomestici, private dei componenti meccanici e elettrici ancora utilizzabili. I frigoriferi insomma erano stati, per così dire, cannibalizzati. «Dalle guardie forestali abbiamo saputo», continua Comparotto, «che, grazie alla collaborazione di alcuni nomadi che spesso si fermano nei paraggi del Mincio, erano riusciti ad individuare e a denunciare un residente del luogo che attuava questo tipo di pratica. Ma a giudicare dal numero degli scarti abbandonati lungo il canale vi devono essere altre persone che non rispettano le sponde del canale. Dovremo impegnare almeno un’altra mattina per finire l’opera di pulizia». I materiali rinvenuti sono stati poi trasportati nell’isola ecologica aperta da qualche settimana in zona industriale dove ogni cittadino può smaltire rifiuti ingombranti e di vario tipo. Ma come fare per evitare che la situazione si ripeta e che continui il malcostume dell’usare il suolo pubblico come discarica? Una soluzione potrebbe essere la costruzione di sbarre che chiudano l’accesso lungo il Mincio, in modo da impedire l’accesso ai veicoli oltre che preservare la sicurezza dei sempre più numerosi frequentatori (podisti, ciclisti, ecc.). I volontari che hanno ripulito le sponde del canale si augurano però che l’inciviltà possa finire grazie a una maggiore consapevolezza che deve crescere nella popolazione e soprattutto nei giovani.

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