sabato, Maggio 4, 2024
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I Volontari di Tremosine hanno ristrutturato un natante: era al Tribunale di Brindisi. Sequestrato a uno scafista, servirà per il soccorso

Un gommone «convertito»

Quando lo hanno avuto in consegna, a bordo del gommone hanno trovato di tutto: dalle bottiglie di acqua ai vestiti, fino alle calze e a qualche scarpa. Chiarissimo l’utilizzo che se ne faceva fino a quel momento, legato al traffico degli scafisti, impegnati a trasbordare disperati dall’Albania in Puglia. Poi, il gommone è stato consegnato dal Tribunale di Brindisi ai Volontari di Tremosine, sottoposto a un lifting di tutto rispetto nel «Cantiere Paghera» di Campione, per entrare in servizio nei giorni scorsi, a disposizione della squadra nautica dei volontari che, proprio a Campione dispone di una sede, messa a disposizione dal locale Circolo Velico. Il mezzo nautico è potente, quasi nove metri di lunghezza, motore da 250 cavalli e una velocità di 50 nodi. Grande la prospettiva: coprire una buona porzione dell’Alto Garda per le urgenze sanitarie (servizio coordinato dal 118) che per quelle tecniche: soccorso a velisti e surfisti in difficoltà. Raccontano i volontari della squadra nautica: «Abbiamo affrontato la spesa per il trasporto da Brindisi al Garda. Quindi siamo stati costretti ad accantonare uno dei due potenti motori di cui disponeva lo scafo: era irreparabilmente deteriorato. E grossi problemi li abbiamo avuti per l’immatricolazione dell’altro motore. Ce l’abbiamo fatta con l’aiuto della “Nautica Felisi” di Garda, che ci ha sostenuto nella procedura. Così come per la sistemazione del tubolare ci siamo affidati alla “Nautica Ondina” di Capralba, in provincia di Bergamo. Altrimenti il nostro lavoro non sarebbe bastato». Infatti il Tribunale pugliese ha, sì, consegnato il mezzo, ma con tutti gli oneri a carico dei beneficiari, che hanno investito oltre 10.000 euro per renderlo sicuro e affidabile. Uno sforzo sostenuto con appoggi anche esterni: l’agenzia di Campione della Cassa rurale di Condino, il Consorzio Riviera dei Limoni, la cooperativa Possidenti Oliveti di Limone, l’Azienda Garda Uno, il Centro Edile 2000, la ditta Cavedaghi di Tormini e il Comune di Tremosine. Messi a nuovo il motore e la carena, attrezzato il gommone con le dotazioni di legge, ora il mezzo ha superato la verifica del servizio di emergenza e urgenza ed è operativo a tutti gli effetti. Dal 2004 sarà inserito nel programma del 118, andando a occupare una posizione rilevante sull’Alto Garda, visto che il basso lago risulta già ben coperto. «Sul lago c’è un altro gommone dalla provenienza simile al nostro ed è in dotazione alla Guardia di Finanza di Salò, che ci ha messo in contatto con Brindisi. Altro appoggio lo abbiamo avuto in terra pugliese da Francesco Arpea, un ufficiale della Marina Militare. Ci è stato raccontato che il gommone era pilotato da uno scafista che, durante le traversate, aveva accanto un complice armato di mitra». Ora il gommone scende in acqua con ben altri obiettivi e a Campione sottolineano proprio questa sostanziale modifica. Oltre al fatto della collaborazione ottenuta sul lago: da volontari di Tignale e Gargnano, ma anche dal Comune di Tignale, ha messo a disposizione della squadra nautica un posto barca al porto del «Prà de la Fam». Le prospettive per il futuro sono piuttosto ampie: le tre regioni gardesane, Lombardia, Trentino e Veneto, hanno infatti sottoscritto una convenzione che porterà a una gestione unitaria del 118 sul lago. Per il potente gommone dei Volontari tremosinesi, quindi, gli orizzonti si ampliano.

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