mercoledì, Maggio 8, 2024
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Interventi pubblici a Pacengo: arredo urbano, riassetto fognario e nuova illuminazione. Risistemata anche la spiaggia danneggiata nel 2000

Un porto pieno di lavori

Due interventi pubblici in uno portati a termine in questi giorni nella zona del porto a Pacengo. Due iniziative dell’amministrazione comunale quale committente, una totalmente a carico della stessa ed una finanziata dalla Regione del Veneto tramite la presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento della Protezione civile. Il primo fa specifico riferimento all’arredo urbano dell’area portuale di Pacengo e riassetto dell’impianto fognario acque nere di via Porto per una spesa complessiva di 272.855, 11 euro, mentre il secondo lotto di lavori fa riferimento al ripristino delle strutture demaniali danneggiate dagli eventi alluvionali dell’autunno 2000, specificatamente per la spiaggia di Pacengo, nella zona porto con spesa di 99.352,80 Euro a carico dello stato. Per i due interventi pubblici il responsabile dei lavori è stato il geometra Giuseppe Zanini dell’ufficio tecnico comunale, mentre la progettazione e la direzione dei lavori è stata curata dall’architetto Valerio Pedroni. I lavori sono stati eseguiti dalla Eurocostruzioni D/G srl di Colà. A chiusura dei lavori di arredo urbano, il porto ha cambiato decisamente fisionomia con un impatto visivo «a lago» decisamente ampio, dove l’occhio spazia immediatamente a largo e verso la riva bresciana dove appare nella sua imponenza, nelle giornate di sole, la meravigliosa immagine del castello scaligero di Sirmione e dove si staglia inoltre la torre circolare di San Martino della Battaglia. Sono state rimosse le vecchie piante ad alto fusto, è stata ridisegnata la piazza del porto, con la realizzazione al centro, a ridosso della banchina portuale, di una aiola verde, semicircolare, con ai lati alcuni esemplari di grandi «pinus pinea». Le aiole floreali sono costituite da roseti e gli accessi al lago pedonali sono stati realizzati con cubetti di porfido, meglio conosciuti come sampietrini. È stata inoltre collocata una nuova illuminazione e sono state riposizionate panchine sedili in linea con l’ambiente. Anche in zona di accesso al lago, per l’immissione dei natanti in acqua, peraltro l’unica esistente nel territorio comunale, è stata «ristudiata» e ben armonizzata nel contesto ambientale generale del piazzale del porto. Unico neo, una più ridotta area di manovra per le automobili e più ridotti spazi per il parcheggio dei veicoli. La veduta d’insieme è comunque assai gradevole e ben si armonizza con l’habitat lacustre specifico del porto, uno dei più antichi del basso lago, dove un tempo avevano visto la luce le prime palafitte ed i primi insediamenti preistorici sul lago di Garda.

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