giovedì, Maggio 2, 2024
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Le Province di Brescia, Mantova, Trento e Verona unite per il Garda. Convenzione unica nel suo genere per la valorizzazione delle risorse locali

UN PROGETTO PER LA PROMOZIONE INTEGRATA DEL LAGO DI GARDA

È stato firmato ufficialmente dalle Province di Brescia, Mantova, Trento e Verona l’Accordo di Programma per la promozione integrata del Lago di Garda, alla presenza di autorità nazionali, regionali e provinciali. Lunedì 6 ottobre 2003 l’Isola del Garda è stata teatro di un evento storico nel suo genere e, per la sua posizione al centro del Lago, ha avuto un significato simbolico delle intenzioni dell’Accordo stesso. Le Province di Brescia, Mantova, Trento e Verona si sono trovate concordi nella necessità di attuare un piano comune di promozione e valorizzazione del territorio gardesano. Per questo motivo hanno intrapreso la strada della sinergia firmando l’Accordo di Programma per la promozione integrata del Lago di Garda, un progetto coordinato teso a rilanciare nel mondo l’immagine di una destinazione turistica sempre più orientata al perseguimento di una ospitalità di qualità ricca di proposte d’eccellenza che verranno ora presentate in modo unitario. Tra le Province si è convenuto di promuovere un progetto per obiettivi operativi di breve (piano operativo 2003) e di medio periodo (programma strategico 2004 – 2006) riferibili all’analisi ed alla definizione dei confini economici e di mercato della regione turistica del Garda, propedeutici alla definizione del prodotto turistico e finalizzati al riconoscimento del sistema turistico locale interregionale, ai sensi dell’art. 5 della legge 135/2001, al fine di meglio organizzare ed orientare le azioni promozionali. L’Accordo di Programma per la promozione integrata del Lago di Garda sarà realizzato attraverso un’ampia concertazione che vedrà coinvolte oltre alle amministrazioni provinciali di Brescia, Trento, Verona e Mantova, le Regioni, i principali soggetti di promozione operanti nell’ambito turistico, e le numerose realtà imprenditoriali e infrastrutturali del territorio. IL PROGETTO DI PROMOZIONE INTEGRATA DEL GARDA Per la prima volta nella storia del Lago di Garda, le province di Brescia, Trento, Verona e Mantova firmano un accordo per la costituzione di un tavolo comune di attuazione del progetto denominato “Progetto di promozione integrata del Garda”. Nell’ottica di un’attività comune unitariamente gestita, ma di volta in volta delegata, il programma di promozione e sviluppo del settore turistico gardesano è suddiviso in fasce temporali. L’accordo di programma riferito al Progetto di promozione integrata del Lago di Garda è composto da un “Piano operativo 2003” e relativo “Progetto interregionale per la maggiore qualificazione dell’offerta turistica, la promozione e lo sviluppo del S.T.L. del Lago di Garda”, al quale si deve aggiungere il “Programma strategico 2004-2006”. Il Piano operativo 2003, che sarà steso, insieme al relativo progetto interregionale dalla Provincia autonoma di Trento, così come stabilito in accordo con le altre tre Province in questione, prevede la sperimentazione e l’avvio del progetto sistema turistico Locale Interregionale, coordinato ai sensi dell’art. 5 della Legge 135/2001. A questo si aggiunge lo studio di prefattibilità con la realizzazione del marchio di area individuato attraverso l’indizione di un concorso a livello internazionale. Questa fase di lavoro prevede, inoltre, uno studio di promozione delle strutture vacanziere offerte dal bacino lacustre con un’attenzione particolare alle risorse presenti nel territorio e non ancora sfruttate o valorizzate. Accanto all’individuazione di nuovi elementi propulsori del sistema turistico e a maggiore garanzia del fruitore stesso, si provvederà anche alla certificazione delle imprese turistiche e dei territori d’area vagliando anche la proposta di adozione di un protocollo unico nel quale siano specificati gli elementi che ne garantiscono il marchio di qualità. Nel piano inoltre non mancherà un programma di divulgazione delle strutture esistenti: per questo motivo si provvederà all’avvio di uno studio di fattibilità per attività di informazione locale rivolta agli ospiti (editoria, messaggistica). L’insieme di questi tasselli che costituiscono la prima fase del programma, consentirà di predisporre il “Piano interregionale per la maggiore qualificazione dell’offerta turistica, la promozione e lo sviluppo del S.T.L. del Lago di Garda”, redatto in funzione dell’accesso ai fondi di cui alla Legge 135/2001, art. 6, comma 3, mediante la partecipazione ai bandi annuali di concorso con predisposizione di piani di intervento. Il documento operativo per gli anni 2004-2006 riguarderà, sostanzialmente, l’attuazione dei programmi di lavoro delineati nel piano del 2003. A partire dal prossimo anno, quindi, si procederà, innanzitutto all’individuazione dei caratteri della struttura di gestione e alle modalità amministrative e gestionali del Sistema Turistico Locale. Ad un’attività coordinata di analisi dei mercati si aggiungerà la definizione e individuazione delle specifiche iniziative congiunte di marketing, oltre ad un piano strategico ed operativo per lo sviluppo dei prodotti turistici d’area e la delineazione di un accurato programma di qualificazione e certificazione dell’offerta. La stesura del “Piano operativo 2003” e del relativo “Progetto interregionale per la maggiore qualificazione dell’offerta turistica, la promozione e lo sviluppo del S.T.L. del Lago di Garda”, comporteranno una spesa pari a 21.000 Euro (oltre iva 20%) che sarà sostenuta in parti uguali tra le province partecipanti al progetto. Per ciò che concerne, invece il finanziamento per il “Programma strategico 2004-2006, le quattro amministrazioni provinciali concordano nell’istituzione di un fondo di dotazione iniziale di 100.000 euro da suddividere in parti uguali. Il rispetto dell’accordo siglato sarà sottoposto alla vigilanza e controllo di un Collegio appositamente costituito e composto dai quattro assessori al Turismo pro tempore delle Province interessate e presieduto a turno dai presidenti pro tempore delle stesse. Allo stesso saranno affidate le sanzioni da applicare nei casi di inadempienza di uno dei soggetti firmatari dell’intesa.

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