Un riconoscimento ai creatori del premio «Girasole d’oro»

Bella , simpatica e anche commovente serata al «Vecchio 800» di Pozzolengo, il locale del «Girasole d’oro», l’ormai famoso premio che da vent’anni viene assegnato a un personaggio del mondo dello spettacolo, della cultura e, soprattutto negli ultimi anni, del teatro. Questa volta però, sull’immaginaria passerella – che ha visto sfilare personaggi celebri come Giuseppe Di Stefano, Liliana Così, la grande Paola Borboni e negli ultimi anni, in memoria del «mostro sacro del teatro italiano», Franca Nuti, Piera degli Esposti, Marisa Fabbri – non c’erano dei volti noti dello spettacolo bensì Arturo Gambarotto e Fulvio Sartori, i due titolari del ristorante «Vecchio 800», promotori di questo riconoscimento che poco a poco ha varcato i confini della provincia. L’idea è venuta al gruppo degli «Amici del Vecchio 800», che si sono detti: «Da vent’anni Arturo e Fulvio si prodigano per dare un riconoscimento ad artisti e personaggi della cronaca italiana. E’ ora che un premio venga attribuito a loro». Così, quasi in sordina, è stata organizzata una serata in loro onore. Erano presenti, con gli amici del «Vecchio 800», il primo «Girasole d’oro» Franco Piavoli, oltre ad altri premiati come la fotografa Amalia Musitelli e Luciana Mulas, sorella del celebre Ugo Mulas, «Girasole d’oro» alla memoria, premiata lei stessa, con i fratelli Maria e Mario, artisti dell’immagine, con il prestigioso riconoscimento pozzolenghese. Commovente il momento della consegna del premio a Gambarotto e sartori: un cofanetto e un piccolo mobile antico nel quale conservare i ricordi di vent’anni di «Girasole»; in più due pergamene, una con le firme degli «Amici del Vecchio 800», l’altra con i ricordi in rima dei primi dieci anni del premio, frutto dell’arte poetica del compianto Luciano Beretta. Andreina Pederzoli ha completato il quadro con gli ultimi dieci anni del «Girasole». In conclusione una bella serata, che ha fatto felici Arturo e Fulvio, un appuntamento certamente non mondano, ma all’insegna della semplicità e soprattutto dell’amicizia.