Desenzano lancia una nuova campagna per la tutela della fauna degli uccelli acquatici del lago. Lo slogan dell’assessorato comunale all’Ecologia dice «Se mi amate davvero non datemi cibo»: l’obiettivo è la salvaguardia dei numerosi animali selvatici presenti. Cigni, folaghe e gabbiani fanno ormai parte dell’affascinante cornice del Benaco e rappresentano una fonte di attrazione per tutti i turisti. Lanciare biscotti o pezzi di pane è diventata ormai una consuetudine, soprattutto per i bambini che riescono in questo modo ad avvicinare gli uccelli. Ma questo non è un comportamento ecologicamente corretto. Il volantino che viene distribuito dal Comune in questi giorni vuole fermare l’abitudine di dare cibo agli uccelli acquatici, che può arrecare gravi danni all’equilibrio della fauna lacustre. «Gli uccelli acquatici – si legge – sono una componente preziosa dell’ecosistema del lago di Garda e come tali vanno tutelati. Spesso accade che il loro aspetto simpatico e confidenziale ci spinga ad offrire loro del cibo. Si tratta di un gesto spontaneo ma non corretto». L’offerta artificiale di cibo porta infatti ad una concentrazione innaturale di uccelli favorendo l’insorgere e la trasmissione di malattie. Vengono poi favorite solo le specie più adattabili a danno di altre più rare e si riduce la selezione naturale causando a lungo andare l’indebolimento dell’intera fauna. L’eccessiva confidenza con l’uomo può anche portare rischi a danno degli uccelli stessi. «Amare ed apprezzare gli uccelli acquatici – conclude il testo del volantino – significa rispettarne lo stile di vita, non abituarli a mendicare. Limitiamoci ad osservarli nel loro ambiente senza indurli a comportamenti innaturali». Oltretutto, dare da mangiare agli animali selvatici o «randagi» negli spazi pubblici è anche vietato dall’articolo 28 del regolamento di Polizia locale. Sono previste in teoria sanzioni di 30 euro, ma non vengono applicate in nome di un principio di «elasticità»: pare brutto multare il bambino che lancia pane ai gabbiani. Ma in teoria sarebbe vietato, oltre che ecologicamente dannoso. La campagna per la salvaguardia della fauna del lago, realizzata in collaborazione con l’associazione ambientalistica «Verde Blu», è solo l’ultimo dei provvedimenti intrapresi dall’amministrazione comunale nei confronti degli animali. Un’ordinanza del 1994 vieta in tutto il territorio comunale qualsiasi manifestazione che comporti l’utilizzo di animali in esibizioni e manifestazioni. L’allora sindaco Massimo Rocca decise così di mettere al bando gli spettacoli circensi, partendo proprio dal presupposto che ogni animale appartenente ad una specie selvatica ha il diritto di vivere libero nel proprio ambiente naturale.
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Volantini del Comune: «Non date cibo ai cigni»
L’assessore all’Ecologia: «Danneggia l’equilibrio naturale»