Prima del primo colpo di piccone per la costruzione del parcheggio interrato, dovrà essere acquisita la certezza che il sottosuolo non nasconde reperti archeologici capaci di far fermare la prosecuzione dei lavori. Negli scorsi mesi, a cura dei Beni culturali della provincia, è stata effettuata una ricerca col georadar sull’intera area del piazzale. La «stratigrafia» ha rivelato l’esistenza di qualcosa di significativo solo nella parte ovest del piazzale, proprio a ridosso del muro di confine dei pensionati (ex Omni). In quella zona dunque verranno scavate delle trincee, con profondità variabile fra 1 e tre metri, con orientamento nord-sud, in corrispondenza dei reperti segnalati. L’operazione costerà una ventina di milioni che sono stati stanziati dalla giunta rivana: i lavori potranno partire nel corso della primavera prossima. Secondo i tecnici lo scavo servirà ad individuare esattamente i reperti, precisandone caratteristiche e valore. Anche i tempi tornano: gli scavi potranno essere completati nel giro di qualche settimana.
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Subito gli scavi verso il muro dell'ex Omni
Venti milioni all’archeologia
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