giovedì, Gennaio 23, 2025
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La protesta dell’associazione disabili motori di Malcesine

«Vogliamo gestire l’ospedale ma la Regione non ci ascolta»

«La Regione si sta dimostrando totalmente sorda alle nostre proposte relative alla salvaguardia dell’ospedale di Malcesine che sarà chiuso entro giugno 2004». A lanciare l’allarme ed un accorato appello è Roberto Bassi, il presidente dell’Aidm, l’associazione interregionale dei disabili motori, che ha sede proprio dentro all’ospedale. L’occasione per la pubblica esternazione è stata la benedizione della nuova ambulanza della Croce Bianca di Torri (articolo a fianco). Bassi ha denunciato come «i vertici della Regione non ci hanno ancora dato alcuna risposta circa il nostro progetto di gestione». Contro le decisioni di Venezia, l’Aidm lotta da molti mesi coinvolgendo amministrazioni comunali e politici oltre che migliaia di cittadini in tutta Italia. «Il 27 maggio scorso», ha ricordato Biasi, «avevamo presentato in Regione un progetto con il quale ci dichiaravamo disponibili a gestire l’ospedale. Il 30 giugno scadevano infatti i termini per la presentazione di proposte in ossequio a precise indicazioni dalla stessa Regione e, a quanto ci risulta, quella nostra è l’unica presentata. Ma da parte dell’assessore Fabio Gava», ha proseguito Bassi, «che si era impegnato ad esaminare la nostra proposta e a risponderci entro la metà di luglio scorso, nessuna risposta è arrivata». Finora insomma, a quanto dichiarato da Bassi, «non solo Venezia non sta tenendo in alcuna considerazione le oltre ottantamila firme raccolte in tutta Italia e portate a Galan (che non ci ha voluto nemmeno ricevere) direttamente in carrozzella da Malcesine, ma non ci vengono date nemmeno le risposte che ci erano state promesse». A complicare tutto, in questi giorni, la «proposta da parte dell’Ulss 2 di chiudere il laboratorio di analisi per eseguire tutto all’ospedale di Bussolengo». Questo infatti, sempre secondo Bassi, «non fa altro che mettere in ulteriore difficoltà il personale che lavora a Malcesine, creando ulteriore scontento e malumore». Ma non è tutto. Bassi ha infatti reso noto che, nei giorni prossimi, l’Aidm incontrerà il sottosegretario di Stato alle riforme istituzionali, Aldo Brancher, promotore della proposta di vendita dell’ospedale di Malcesine all’Inail per salvarlo in extremis. Inoltre, in questi giorni, anche il deputato trentino dei democratici di sinistra, Luigi Olivieri, da sempre schierato a fianco dell’Aidm, presenterà un’interrogazione al ministro della sanità, Girolamo Sirchia, per conoscere gli intendimenti ufficiali del governo italiano. «Una cosa comunque è certa», promette Bassi, concludendo il proprio intervento sulla pubblica piazza di Torri, «né a Venezia e né altrove si illudano: noi non molliamo ed agiremo fino in fondo per cercare di salvaguardare l’unico ospedale in Italia che si occupa ancora di pazienti post – poliomielitici e che offre una chirurgia ortopedica di grande eccellenza».

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