Una nuova voragine si è aperta tra Lonato e Desenzano, segnando il quarto cedimento in due anni attorno alla galleria ferroviaria della Tav. Il cedimento, avvenuto nella notte di martedì 6 settembre 2024, ha creato un buco di circa 100 metri di diametro nei pressi di San Cipriano, costringendo i tecnici a intervenire con 200 metri cubi di cemento per tamponare l'area. La profondità della voragine è stimata attorno ai dieci metri nei punti più critici.
Questo evento solleva preoccupazioni riguardo alla stabilità dell'opera da 204 milioni di euro, che rappresenta uno dei progetti più complessi della Tav Brescia-Verona. Sebbene non ci siano stati feriti e la galleria non sia crollata, i ripetuti cedimenti del terreno indicano potenziali problemi strutturali che richiedono attenzione. I precedenti incidenti risalgono a gennaio 2022 e a novembre 2023, quando si erano già registrati altri sprofondamenti nella stessa area.