Cavaliere: speculazioni e crisi sistema mettono a rischio il Made in Italy, servono più controlli nelle filiere e alle frontiere

COPAGRI Lombardia: Carabinieri del MIPAAF, Guardia di Finanza ed Esrcito a garanzia del cibo

27/03/2020 in Attualità
Di Redazione

Il Coro­n­avirus sta let­teral­mente desta­bi­liz­zan­do il nos­tro agroal­i­menta­re, da set­ti­mane molte delle nos­tre pro­duzioni tra cui l’ortofrutticolo, il lat­tiero caseario, le carni e il pesce, sono in con­tin­ua ten­sione. Occorre un piano nazionale stra­or­di­nario di con­trol­li dove, oltre al già pres­sante e atten­to lavoro del­la vet­eri­nar­ia e del servizio repres­sioni fro­di dei del Mipaaf, si unis­ca, a sup­por­to ed in via eccezionale, l’Esercito, per tute­lare l’agroalimentare ital­iano.

Il cibo è vitale tan­to quan­to pro­durre mascher­ine e pot­er curare gli ital­iani con la san­ità. Da molti giorni il nos­tro agroal­i­menta­re è mes­so sot­to pres­sione da prob­lem­atiche alle fron­tiere, prob­lem­atiche alle logis­tiche, prob­lem­atiche alla lavo­razione per caren­za di per­son­ale, ten­sione con i pro­dut­tori. L’Italia ha molte caren­ze sull’autosufficienza ali­menta­re, medi­a­mente più del 35% di quel­lo che man­giamo è impor­ta­to e, in alcu­ni com­par­ti, come cer­ali, lat­te, carne, supe­ri­amo il 60%. Se per pro­durre prodot­ti med­icali o raf­forzare la san­ità bas­tano poche set­ti­mane e azioni stra­or­di­nar­ie, per il cibo ci voglio anni per aumentare e sostenere pro­duzioni. Cosa potrebbe accadere se gli agri­coltori fos­sero mes­si nelle con­dizioni di non pot­er più vendere i loro prodot­ti?

In questi giorni a molti nos­tri agri­coltori ital­iani, viene las­ci­a­to il lat­te nelle stalle, ven­gono but­tati ortag­gi, e frut­ta, ven­gono rib­as­sati i prezzi del 20–30%, men­tre nei banchi dei super­me­r­cati i prezzi aumen­tano, i prodot­ti o man­cano o fan­no fat­i­ca ad arrivare; non par­liamo poi dei bloc­chi alle fron­tiere dove i nos­tri prodot­ti ven­gono fer­mati, e vicev­er­sa, noti­amo pesan­ti ed incon­trol­late impor­tazioni spec­u­la­tive.

Rite­ni­amo che, a sup­por­to e garanzia del­la con­ti­nu­ità del­la pro­duzione di ali­men­ti, lo Sta­to deb­ba scen­dere in cam­po con la pro­tezione ed il sup­por­to, a tut­ti i liv­el­li, al fine di garan­tire il pros­egui­men­to delle nos­tre pro­duzioni, e non solo, che vi sia anche un con­trol­lo su tut­ti i com­par­ti a garanzia dei pro­dut­tori e dei con­suma­tori.

Vedi­amo molte ten­sioni che potreb­bero sfo­cia­re in pesan­ti spec­u­lazioni. Con la vita e quin­di con il cibo non si scherza in quan­to potrebbe essere mes­so a ris­chio l’approvvigionamento nei super­me­r­cati e questo sarebbe un dram­ma. Occorre che vengano prese inizia­tive for­ti, un piano di con­trol­li mai vis­to dove, ai canali già attivi, si unis­ca in forza l’Esercito a sal­vare il nos­tro Made in Italy, l’approvvigionamento ali­menta­re, la nos­tra agri­coltura e così i nos­tri cit­ta­di­ni. Queste le con­clu­sioni di Rober­to Cav­a­liere, Pres­i­dente di Copa­gri Lom­bar­dia, in mer­i­to alla crisi del com­par­to agroal­i­menta­re e delle spec­u­lazioni che si stan­no ver­i­f­i­can­do con­tro i pro­dut­tori e con­tro i con­suma­tori tut­ti.

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