venerdì, Aprile 26, 2024
HomeManifestazioniConvegniEducare alla legalità:i giudici fanno scuola
Gli incontri riservati agli studenti, ma aperti anche alla popolazione

Educare alla legalità:i giudici fanno scuola

Nel municipio di Gardone Riviera entrano le toghe, non per sequestrare documenti o interrogare qualcuno, ma per parlare con i giovani. Domani, dalle ore 9 alle 11, Fabio Salomone, procuratore aggiunto della Procura di Brescia si soffermerà su «Norme e leggi della convivenza civile». La prossima settimana, invece, giovedì 10, dalle 15 alle 17, Gherardo Colombo, ex magistrato del pool di Mani Pulite, spiegherà «Come reagire al degrado politico e sociale». Gli incontri, sul tema della legalità, sono destinati agli studenti, ma aperti anche alla cittadinanza. Organizza Rita Flora Porretti, assessore alla Pubblica istruzione, in collaborazione con le scuole e la biblioteca comunale.I DUE INCONTRI costituiscono solo l’ultima fase di un progetto rivolto a elementari, medie e superiori per sostenere ed ampliare la programmazione annuale dei docenti, allargando l’offerta formativa dei singoli istituti. La prima fase si è svolta all’interno delle singole aule, con un percorso differenziato, in base ai diversi livelli. Ora l’appuntamento con due personaggi di spicco, che faranno riflettere i giovani sul rapporto corretto con le istituzioni per realizzare una convivenza davvero civile.COLOMBO sostiene che «la giustizia non può funzionare se il rapporto con le regole è malato, sofferto, segnato dall’incomunicabilità. E se i cittadini non comprendono il perché delle regole». Milanese di Briosco, classe ’46, Colombo ha condotto inchieste famose, quali la scoperta della Loggia P2, il delitto del giudice Giorgio Ambrosoli, «Mani pulite», i processi Imi-Sir/Lodo Mondadori/Sme. L’anno scorso ha appeso la toga al chiodo, ritirandosi dal servizio.Perché uno impegnato come lui ha lasciato la magistratura? «Mi sono reso conto – dice – che se non cambia il modo di pensare, la giustizia non può funzionare. La colpa non è solo dei politici che noi votiamo, e che hanno fatto uscire da ’Mani Pulite’ un 70 per cento di indagati (per prescrizione dei termini, cambiando le leggi e depenalizzando i loro reati). Ma del nostro modo di agire. Finché il perito si fa pagare per assicurare che la fabbrica rispetti le norme di sicurezza, finché il vigile urbano fa la spesa gratis per chiudere un occhio sugli abusi, allora non avremo giustizia. Le norme e le regole sono importanti finché vengono condivise, altrimenti muoiono».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video