giovedì, Aprile 25, 2024
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Colpo di scena nella settima prova del campionato di voga alla veneta a Gardone.

Ichtya, la regina a picco

Colpo di scena nella settima prova del campionato remiero del Garda. La Ichtya, l’indiscussa bissa leader della classifica in una sola regata ha dilapidato il vantaggio faticosamente costruito nel corso dei primi due terzi della lunga sfida remiera estiva per l’assegnazione della Bandiera del lago. La barca di Peschiera nella prova riservata agli equipaggi d’élite si è piazzata solo quarta nella gara di Gardone che ha chiuso sabato la serie di prove sulla sponda occidentale del Garda. Sorteggiato a gareggiare nella corsia esterna, quella più esposta a una serata dominata dal vento di tramontana, il quartetto di vogatori arilicense (Paolo Treccani, Massimo Raimondi, Osvaldo e Stefano Mazzurega) non è riuscito, complice anche il lago mosso, a trovare quella giusta e necessaria concentrazione indispensabile ad affrontare, da una posizione notevolmente avantaggiata, l’impegnativa sfida. L’ha spuntata Bardolino, in lizza nella corsia sotto terra, con un vantaggio di ben 12″ sulla Clusanina, la barca del lago d’Iseo, e 15″ sulla Garda che in boa di arrivo ha anticipato di un soffio Ichtya. Un duro colpo per i vogatori di Peschiera che sabato prossimo a Cassone gareggeranno nella batteria inferiore, lasciando così agli avversari punti preziosi per la riconquista del trofeo. Anche se dato per certo che Ichtya riuscirà a risalire immediatamente nella batteria dei forti, l’imbarcazione paga in partenza quattro punti di svantaggio che assommati ai tre persi nella gara di Gardone, posizionerà l’armo di Peschiera a pari livello di quello di Garda e Bardolino avendo bruciato quell’enorme vantaggio acquisito in ben quattro vittorie in successione. Un campionato pertanto rimesso in discussione quando ormai tutto faceva pensare allo schiacciante dominio dei bissaioli di Peschiera. «Seppure amaramente non resta che accettare il risultato sotto l’aspetto sportivo», dice il presidente della Remiera di Peschiera Gianfranco De Iseppi , da questo punto di vista non possiamo farci nulla.» La conferma che a Gardone, date le condizioni meteo, siano risultati favoriti gli equipaggi impegnati sotto costa lo riprovano i successi ottenuti dalle bisse vincitrici delle singole batterie. Già nella manche di apertura, svoltasi sotto una fastidiosa pioggerellina, a imporsi è stata Adelaide la bissa di Garda, sorteggiata appunto in prima corsia, che ha avuto la meglio su Torricella di Cassone, Lacisium di Lazise con alla voga Claudia Todesco che ha aperto la strada alle potenziali rematrici, e Betty. Identico discorso per la Preonda di Bardolino in corsia riparata dal vento e quindi prima in boa di arrivo davanti a Benacense, Serenissima e Sebina esposta quest’ultima alle folate di tramontana. Anche la Portesina ha goduto dei vantaggi per essere partita in seconda corsia tanto da superare nel finale la Sirenetta di Gardone, Birba di Lazise e Villanella di Gargnano. Dei tre armi veronesi presenti nell’ultima batteria il sorteggio in prima corsia ha premiato Bardolino, con Clusanina in seconda e quindi Garda e Ichtya, classificatesi nell’ordine. Decisive, a questo punto, le ultime tre regate che si svolgeranno tutte in acque veronesi, con i bissaioli di Peschiera con i numeri per poter riportarsi a lottare alla pari con Garda e Bardolino. Ecco, infine, la classifica ufficiosa:1) Ichtya punti 206; 2) Bardolino e Garda 202; 4) Clusanina 190; 5) Portesina 183; 6) Sirenetta 180; 7) Villanella 177; 8) Birba 160; 9) Sebina e Serenissima 158; 11) Benacense 146; 12) Preonda 145; 13) Betty 128; 14) Torricella e Lacisium 123; 16) Adelaide 119.

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