sabato, Aprile 27, 2024
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Venditori ambulanti e passeggiata chiusa alle auto: la Giunta è sotto accusa. I commercianti chiedono rimedi e minacciano la serrata

Abusivi e lungolago, è guerra

Sarà un’estate torrida quella che si profila a Desenzano. E non solo sotto il profilo meteorologico. Tra commercianti e Amministrazione comunale potrebbe aprirsi una frattura insanabile che, stando alle minacce echeggiate l’altra sera nel corso di un’assemblea autoconvocata dai commercianti del centro storico, potrebbe addirittura sfociare in una clamorosa serrata, qualora da palazzo Bagatta non dovessero arrivare delle soluzioni all’esplosivo problema degli ambulanti abusivi che hanno ormai invaso il centro storico, e della chiusura alle auto del lungolago, rifatto di recente e abbellito fino alla Navigarda. In aggiunta a queste due «grane», la giunta Pienazza dovrà anche confrontarsi, stavolta con la Confesercenti, sulla questione del centro commerciale dei Diamanti. Il sindacato, infatti, ha già fatto sapere che inoltrerà un ricorso al Tar per presunte irregolarità commesse nel rilascio di autorizzazioni e licenze commerciali. In particolare, nel mirino è finita una delibera emanata nello scorso settembre da questa amministrazione. Non si tratterebbe tanto di mettere in discussione il maxi centro che sta vedendo la luce a tappe forzate sotto il viadotto ferroviario, e quindi ormai un dato di fatto, quanto di rivedere il rilascio di alcune licenze. Gli esperti della Confesercenti avrebbero spulciato tra i provvedimenti comunali e avrebbero scoperto qualche irregolarità: ovviamente si tratta di una posizione per ora unilaterale. Ma la serata assembleare è stata assorbita in gran parte dall’emergenza-abusivi. L’altra sera, per esempio, nel tratto compreso tra via Papa e piazza Matteotti sono stati contati oltre cinquanta venditori ambulanti, con il materiale steso davanti a vetrine e ingressi di abitazioni. Una situazione indecente e indecorosa, che ha fatto saltare i nervi a tutti i negozianti del centro storico. I quali, dopo aver accarezzato l’idea di una serrata clamorosa da attuare nei prossimi giorni, hanno alla fine deciso di presentare un documento al sindaco Pienazza, con l’obiettivo di ottenere dei risultati concreti. Nel caso a palazzo Bagatta dovessero fare orecchie da mercante, allora i commercianti non ci penserebbero due volte a calare la saracinesca ed a spegnere le luci nelle ore serali. Cosa chiedono in sostanza? Che gli ambulanti abusivi vengano allontanati e che il lungolago venga riaperto alle auto, con una chiusura limitata solo alla stagione estiva e alle ore serali di domenica e dei giorni festivi. Insomma, per ora è prevalsa la linea del dialogo, con la speranza che la giunta ulivista si dimostri sensibile e pronta a recepire le istanze dei commercianti. Quanto ai parcheggi, l’Amministrazione comunale avrebbe le mani legate a causa di una sciagurata convenzione stipulata negli anni Novanta dalla giunta Croveglia, che ha consentito alla Coopsette di gestire per alcuni decenni i parcheggi a pagamento nel territorio comunale. E per realizzarne dei nuovi occorre sempre il benestare del privato. Allora, chiedono i commercianti, che il Comune provi a riscattare i parcheggi oppure a trovare delle soluzioni che permettano alla clientela e ai residenti di trovare un posto macchina. La viabilità, denunciano ancora i negozianti del centro desenzanese, è divenuta «più caotica e disagevole per gli automobilisti che, trovandosi davanti il lungolago chiuso, non hanno altra uscita che la statale peraltro già intasata». L’amministrazione ha davanti a sè alcune scelte, è stato detto in assemblea, come quella di «aprire dei parcheggi gratuiti, di concedere la prima ora gratuita o di eliminare dei divieti di sosta».

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