Addio a Memi, il pescatore di uomini di Lazise

Lazise piange la scomparsa di Antonio Romagnoli, noto come "Memi", un vero e proprio pescatore di uomini che ha dedicato la sua vita al lago di Garda. A novant'anni, Memi è deceduto dopo pochi giorni in ospedale, lasciando dietro di sé una figlia, un genero e due nipoti. Conosciuto in tutto il basso lago veronese, ha trascorso gran parte della sua esistenza come pescatore professionista, ma con l'arrivo del turismo negli anni '50 ha intrapreso anche la carriera di bagnino, ottenendo il brevetto per salvare i turisti in difficoltà.

La sua dedizione gli è valsa nel 2006 una medaglia di bronzo al merito civile per il coraggio dimostrato nel soccorrere numerosi bagnanti in pericolo. Memi era amato da tutti per la sua cordialità e disponibilità; attivo nella Schola Cantorum locale, amava condividere storie della sua vita e costruire reti da pesca da regalare agli amici. La comunità lo ricorda con affetto e gratitudine per il suo spirito altruista e generoso.