Air Bee va verso la ricapitalizzazione ed è quasi pronta a ripartire. Ma potrebbe allontanarsi dal D’Annunzio. Per ora sono soltanto ipotesi, tuttavia il rischio concreto che la compagnia torni sul campo abbandonando l’aeroporto di Montichiari c’è. Lo ha ventilato ieri l’amministratore delegato Paolo Rubino, chiamato a riferire delle prospettive del vettore alle commissioni Trasporti e Bilancio del Broletto.RUBINO HA RIPERCORSO le note tappe che hanno portato il 10 del mese scorso alla sospensione dei voli dallo scalo bresciano. Ha parlato di «incertezza su un ulteriore afflusso di capitale»: le casse della società avrebbero dovuto essere rimpinguate a giugno. A luglio e agosto si è riusciti a far cassa con i ricavi del traffico, ma poi a settembre la decisione è stata inevitabile.Lo stand – by è dunque un gesto di responsabilità, per Rubino, la stessa con cui la compagnia ha sempre gestito il rapporto con i clienti: solo tra giugno e agosto sono stati investiti oltre 2 milioni e 200 mila euro in riprotezioni, per non lasciare a terra i passeggeri.«Ora stiamo lavorando a una ricapitalizzazione, siamo vicini ad una soluzione – ha proseguito l’amministratore delegato – che dovrà arrivare al più tardi il 6 novembre, nella seconda convocazione dell’assemblea straordinaria».Una soluzione che consentirà un afflusso di capitale, a detta di Rubino, tra i 10 e i 20 milioni» (anche se da indiscrezioni la cifra sarebbe più vicina ai 30 milioni).È il minimo, dal momento che dall’avvio a settembre per una piccola compagnia aerea come Air Bee sono stati investiti «7,1 milioni di euro di cui 4,5 di denaro dei soci e 2,6 di mezzi di terzi». Per portare avanti il vettore ce ne vorranno «molti e di più». E i bresciani non sono disposti ad investire nemmeno un euro, pare.Qualche segnale incoraggiante era arrivato in fase di start up se è vero che «dopo il primo mese l’aeroporto ha iniziato in tutto e per tutto ad affiancare la compagnia aerea nell’operatività», che «abbiamo trovato disponibilità in particolare in una grande banca bresciana» e «che grazie ad un importante impegno un imprenditore bresciano (la B – Consulting, Ndr.) è riuscito a coprire il 26 per cento delle quote».MA «DAL 10 SETTEMBRE ad oggi – ha detto con rammarico l’ad di Air Bee – non ho ricevuto un solo segnale da questo sistema. Così i capitali ce li siamo andati a cercare altrove».Secondo le indiscrezioni, il nuovo socio sarebbe romano. Non farebbe parte del mondo aeronautico, ma avrebbe interessi nel settore. Di più per ora non è dato sapere dal momento che Rubino, forse per scaramanzia, mantiene il massimo riserbo.E nemmeno è chiaro ancora se la compagnia resterà a Brescia. «Professionalmente – ha confessato l’amministratore delegato – sono legato alla scommessa bresciana. Ma i nuovi soci hanno una visione assai meno condizionata. Hanno visto i numeri che la compagnia ha fatto negli scorsi mesi». Ma non basta, I dettagli, somunque, non sono ancora stati definiti. «Questi capitali che vengono messi a disposizione – spiega Rubino – non hanno alcun pregiudizio nei confronti di Brescia ma è chiaro che non sono disponibili ad aspettare risposte a tempo indeterminato». Entro breve bisognerà capire cosa fare: «Se Air Bee rinnoverà la base a Montichiari, e in quel caso i voli potrebbero ripartire già a inizio dicembre, se il D’Annunzio sarà considerato un punto da servire o se si dovrà escluderlo del tutto».BISOGNA CONSIDERARE il contesto che, una volta chiusa la vicenda Alitalia, lascerà più spazio ai voli a medio raggio. Ma molto dipenderà anche, secondo Rubino, dalla disponibilità che dimostrerà il mondo economico e istituzionale bresciano: «Resta da vedere se la Provincia avrà la volontà di confermare l’impegno preso il 17 dicembre a Montichiari. Non c’è un contratto, c’era la condivisione di una strategia e ora resta la delusione perché ciò non è avvenuto». Il futuro a Montichiari di quella che è nata come la «compagnia di bandiera» della nostra provincia per ora resta incerto. Ma nell’ambiente gira voce che, se la ricapitalizzazione verrà effettivamente portata a termine, i soci locali ridurranno le loro quote nella società. Così il progetto Air Bee perderebbe un altro po’di brescianità.
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L’amministratore delegato della compagnia, che il 10 settembre ha sospeso i voli dal D’Annunzio, ha riferito alle commissioni Trasporti e Bilancio
Air Bee? Si staallontanandoda Montichiari
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