lunedì, Ottobre 7, 2024
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Cantalago. A Sirmione. Nella sezione inediti testa a testa mozzafiato tra i due veronesi Marchesi e Marchi

Aria scanzonata e cantanti più sciolti con Antonella Elia

Una ventata di novità al Festival del Garda. Antonella Elia, con una conduzione dello spettacolo fuori dagli schemi, ha caratterizzato e reso ancora più brillante la manifestazione canora dell’estate gardesana. Insofferente della scaletta, preparata con la solita puntigliosità dagli autori, la popolare soubrette ha dato vita a scanzonati siparietti con i concorrenti, ma soprattutto con il cabarettista Lucio Gardin, maestro di simpatia. Da professionista affermata, non ha comunque dimenticato gli obblighi istituzionali con tanto di furbesco inchino alle autorità locali a partire dal sindaco Maurizio Ferrari. Ma a colpire il pubblico è stata la naturalezza della Elia, gonna lunga e camicetta ricamata nera trasparente a coprire il reggiseno, pronta a improvvisare e a centellinare le papere ad uso spettacolo. In questo clima scanzonato è stato ancor più facile per i cantanti dilettanti alla ricerca della ribalta superare l’emozione e dare sfogo alle proprie qualità canore. Su tutte la diciassettenne di Brescia Siria Sbardolini, che nella sezione interpreti ha proposto con grazia Luce di Elisa, vincitrice dell’ultimo Festival di Sanremo. Alla spalle della studentessa in ottica un ex aequo tra Laura Chiari di Manerbio ( Nessun dolore di Lucio Battisti) e l’argentino naturalizzato veronese Humberto Baldissera che ha cantato in spagnolo il cavallo di battaglia di Frank Sinatra My way . Ultimo posto per Damiano Di Giovanni di Verona, ottima presenza scenica, con L’acrobata di Michele Zarillo. Per la sezione inediti sfida davvero entusiasmante con successo sul filo di lana per Veronica Marchi. La diciottenne di Verona, zona Stadio, ha cantato Linea 31 , un pezzo scritto da lei e proposto musicalmente sul palco con l’accompagnamento di Maddalena, violinista al sesto anno di studio. Linea 31 richiama l’autobus colore arancione che per tanti anni la giovane Marchi, iscritta al conservatorio, ha preso ogni mattina per andare a scuola. Deve accontentarsi solo degli applausi convinti del pubblico l’altro scaligero, Massimo Marchesi, con il suo Cambiare nel tempo , canzone con giro armonico alla Pink Floyd. Lo spettacolo ha vissuto uno dei momenti più intensi, come spesso accade, con l’esibizione delle Gamblers, corpo di ballo di hip-hop composto dal coreografo Nando De Bortoli e dalle snodabili Deborah Arduini, Serena Parisotto, Lisa Lambo, Federica Bianchini e Silvia Poletti. Pilastri del Festival le esibizioni di Elisa Antonelli ( Innamorata ancora ) e della desenzanese Diletta Orlandi ( Rain on the heart) , produzioni del Cantalago diretto da Andrea Vantini, tra l’altro autore di Intorno al mondo , orecchiabile sigla di chiusura dello spettacolo.

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