Altro che aggiornamento in «tempo reale». I dati sulla balneabilità dei laghi bresciani che appaiono sul sito internet del Ministero della Salute (www.ministerosalute.it) sono vecchi ed inesatti. Parola del direttore generale dell’Asl di Brescia, Carmelo Scarcella, e direttore del dipartimento prevenzione, Fabrizio Speziani, che annualmente coordina e convalida 1800 campionamenti e 18mila analisi.«I cittadini e gli operatori che hanno interesse a conoscere quali spiagge bresciane non sono balneabili – spiega Scarcella – devono fare affidamento solo ai dati Asl, consultabili sul nostro sito www.aslbrescia.it».L’Asl Brescia (che in estate effettua campionamenti quindicinali) vieta i tuffi in 3 spiagge gardesane (Lido di Lonato, a Padenghe in località Porto, a Manerba al lido Torcolo) e non 5 come riportato dal ministero (include anche le spiagge Madonna della Villa e Spiaggia d’Oro di Desenzano); in 2 iseane (divieti a Sale Marasino, località Saletto e Marone Campo Sportivo) e non in 5 come per il Ministero (include anche golfo Fenice a Iseo, Attracco Tengattini a Paratico, Foce Torbiolo e spiaggia Toline a Pisogne). Altra incongruenza sul lago d’Idro: tutte e 17 le spiagge sono vietate alla balneazione (e non solo le 7 riportate nel sito ministeriale).Come è possibile una simile incongruenza – evidenziata da Bresciaoggi nell’edizione del 9 agosto – nell’era di internet? «Probabilimente è la società che gestisce il sito a combinare pasticci», spiega Speziani. Il ministero si basa infatti sui dati Arpa (deputata al controllo balneabilità in tutta Italia fuorchè Lombardia e Trento, di competenza Asl) e sul decreto regionale emesso all’inizio di ogni stagione, che indica i divieti in base alle analisi della precedente stagione balneare. «Negli ultimi campionamenti – chiude Speziani – su Garda e Iseo i coliformi fecali sono inferiori ai limiti , ma per legge, in base ai dati dello scorso anno, sono vietate le spiagge indicate nel sito Asl».
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