giovedì, Maggio 2, 2024
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Sul sito del ministero della Salute le spiagge Madonna della Villa e Spiaggia D’oro risultano vietate

Balneabilità, un rebus

Povero Desenzano. Secondo il ministero della Salute la “capitale” del lago di Garda avrebbe due delle sue spiagge – Madonna della Villa e Spiaggia d’Oro, entrambe situate nella frazione di Rivoltella – «non balneabili per stato di inquinamento». Chiunque, navigando nel sito ufficiale del dicastero della Sanità, può riceverne conferma cliccando sul link «stagione balneare in corso: aggiornamento in tempo reale». Eppure secondo i bollettini Asl diffusi dal maggio scorso la cittadina gardesana può vantare un litorale interamente balneabile.Si tratta di un difetto di comunicazione? Di un errore grossolano commesso nientemeno che dalla massima autorità nazionale in fatto di Salute? Dal ministero competente fanno sapere a Bresciaoggi che l’elenco delle spiagge vietate pubbliche sul sito internet è compilato in base alle ordinanze di divieto balneare inviate via fax dai sindaci, e in base alle analisi effettuate dall’Arpa. Desenzano, così come Manerba (lido Torcolo), Lonato (lido) e Padenghe (località Porto) avrebbero spiagge non balneabili «per l’elevata presenza di batteri fecali registrati nelle ultime analisi e spedite al ministero tra il 17 e il 30 maggio 2007».Non è possibile. Perché Desenzano dal 2005 è perfettamente a posto, cioè tutte le sue spiagge – da Madonna della Villa, passando per la Spiaggia d’Oro e proseguendo fino al Desenzanino ed al Vò – sono aperte ai bagni. «Ma stiamo scherzando? – Esordisce l’ex sindaco Fiorenzo Pienazza –: il tratto di lago che bagna la nostra città è in buona salute, tanto che io nel 2005 e 2006 non ho mai emesso alcun divieto di preclusione ai bagni». Altro grossolano errore commesso dal ministero, stavolta di natura geografica: Padenghe avrebbe il centro balneare di Lonato chiuso ai bagni; la località, in realtà, è situata nel territorio comunale di Lonato.L’Asl bresciana, dal canto suo, ha stabilito sulla base delle elaborazioni fornitele a suo tempo dalla Regione Lombardia, che nel 2007 sono tre le località precluse ai bagni: Lonato (centro balneare Lido), Padenghe (località Porto) e Manerba (lido Torcolo) in quanto nella stagione precedente le stesse spiagge erano state ripetutamente interessate da problemi d’inquinamento. Il nome di Desenzano non si sa, dunque, come e da quale fonte possa essere spuntato. Si tratta di un errore? O le analisi Asl e ministero hanno paremetri diversi? La questione è seria: il sito del ministero della Salute è quello a cui fanno riferimento i turisti, le agenzie, i media. Una situazione penalizzante per la città e che andrebbe corretta per ingiusti danni di immagine. Comuni ed enti bresciani hanno già chiesto la ratifica al ministero? Hanno chiesto la soluzione e la spiegazione del rebus?

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