Botta e risposta in Consiglio comunale tra il sindaco, Pietro Meschi, e Loris Lonardi, ex rappresentante di maggioranza ora sui banchi d’opposizione, il quale chiedeva lumi sulla nuova richiesta avanzata da Garda Navigando, controllata da Sviluppo Italia, in merito alla concessione trentennale per la costruzione e gestione di un nuovo porto a Bardolino. Il sindaco si è irritato di fronte alla domanda: perché Garda Navigando ripresenta la domanda di concessione se la società, come aveva dichiarato il primo cittadino in un precedente Consiglio comunale, era in dismissione?Una provocazione, secondo Pietro Meschi, che ha tacciato l’esponente di minoranza di cercare «la polemica sterile e stupida». Il sindaco si è scusato immediatamente per il secondo epiteto, giustificando la sua uscita per l’«atteggiamento che mi fa incavolare». Ha continuato il sindaco: «Che Sviluppo Italia (società madre di Garda Navigando) sia in fase di revisione, e che molte società vengano messe in liquidazione, questo è un dato del governo Prodi e compreso dal governo Berlusconi. Non ho mai detto che è in liquidazione». Ma nel verbale della seduta consiliare del 30 novembre appaia, a pagina 16, questa sua frase: «Siccome Garda Navigando è in fase di liquidazione…» Il primo cittadino ha poi rimarcato quale sia la posizione della risicata maggioranza consiliare (nove a otto) in merito al porto, vicenda ormai annosa che ciclicamente torna a fare capolino nella discussione consiliare. Il piano è stato congelato dopo un avvio tambureggiante, con molte parole ma anche tante ombre. In mezzo poche certezze.Di certo ci sono, e non è un mistero, il progetto e la relativa istanza presentata già due volte da Garda Navigando, a cui ha sempre però risposto picche l’amministrazione comunale. «La nostra posizione è chiara e precisa al di là delle sterili polemiche che la minoranza cerca di sollevare», ha ripreso Meschi. «Sarà la prossima amministrazione a decidere sul porto e in merito agli studi commissionati dal Comune (a novembre sono stati stanziati 80mila euro per capire se nell’area del campeggio potrà sorgere la nuova struttura) a fine estate dovremmo avere i primi dati. Quindi la prossima amministrazione si troverà tutti gli studi fatti. Deciderà se proseguire o se accantonare il progetto».Ha continuato il sindaco: «Se i responsi saranno negativi, chiuderemo già noi il caso; se saranno positivi, deciderà la prossima amministrazione, perché comunque si tratta di una valutazione politica che non si può prendere alla vigilia delle elezioni comunali, che si terranno nella primavera del 2009. Questa è la mia linea che è sempre stata di coerenza, chiarezza e di trasparenza», ha concluso Meschi.
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Ripresentata da Garda Navigando la richiesta di concessione trentennale per realizzare gli ormeggi nell’area del campeggio. Insorgono i contestatori. Accuse di Lonardi. Meschi: «Deciderà la prossima giunta»