giovedì, Maggio 2, 2024
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I tagli del Governo non provocano rincari sulle tariffe ad eccezione della tassa-rifiuti. Rete idrica e piste ciclopedonali destinatarie di sostanziosi investimenti

Bilancio a prova di Finanziaria

I cittadini di Moniga tirano un sospiro di sollievo. L’austerità imposta ai Comuni dai tagli di risorse decise dalla Finanziaria non peserà sulle tasche dei residenti. Nel bilancio di previsione 2005 approvato recentemente non sono previsti aumenti sul fronte di tributi e tariffe comunali. Gli unici rincari, peraltro contenuti, riguardano l’incremento del 5% della tassa rifiuti e la crescita diversificata del costo delle concessioni dei posti barca del vecchio porto. Gli investimenti previsti nel piano di programmazione finanziaria spaziano in diversi ambiti. Per la creazione di spazi attrezzati destinati ad ospitare mercati sono stati stanziati 273.500 euro. Il Comune ha pianificato un piano di manutenzione straordinaria sul palazzo municipale (225 mila il budget) e del cimitero (58 mila euro). Particolarmente articolato il piano relativo alla riqualificazione funzionale ed estetica degli spazi urbani: si va dall’asfaltatura delle strade alla sistemazione dell’arredo e delle aree verdi (170 mila euro) passando per la manutenzione di giardini e spiagge che sarà finanziata con 155 mila euro. Particolarmente consistente l’intervento sulla strada San Felino (680 mila euro), via Dante (807 mila euro) e piazza San Martino (311 mila euro) Risorse consistenti sono previste anche per gli impianti di illuminazione pubblica (168 mila euro) e per la creazione dell’isola ecologica, intervento che assorbira 230 mila euro. Nel bilancio è prevista la riqualificazione del castello attraverso uno stanziamento di 200 mila euro. Ma sono sostanzialmente due le opere che monopolizzeranno gli investimenti futuri di Moniga: la rete idrica per la quale saranno spesi 2 milioni di euro per nuovi impianti e le piste ciclopedonabili che costeranno 1,172 milioni. Previste infine con un budget di 165 mila euro anche l’asfaltatura e allargamento della sede stradale di via Sotto Monte Tapino. Il sindaco Massimo Pollini, dopo aver sottolineato attraverso una serie di dati che l’indebitamento dello Stato ha raggiunto livelli preoccupanti, ha illustrato in aula le particolari necessità dei piccoli comuni (quelli come Moniga con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti), che rappresentano il 72% di quelli italiani. «I vari provvedimenti adottati su questo comparto essenziale delle autonomie sono stati disorganici e poco efficaci – ha sottolineato Pollini in qualità di esperto, essendo presidente del dipartimento economia e finanza dell’Anci Lombardia -: i problemi specifici dei piccoli comuni potrebbero trovare una soddisfacente soluzione nell’ambito dell’accordo recentemente sottoscritto tra il comparto autonomie e la Regione denominato “Sistema Lombardia”. Tale accordo prevede un’alleanza istituzionale tra tutti i soggetti interessati da far valere nei confronti del Governo e della Comunità Europea». In modo specifico l’accordo prevede la promozione di una legge regionale in materia di sussidiarietà. «In un quadro in evoluzione e complessivamente critico – ha sottolineato ancora Pollini -, il Comune di Moniga ha riaffermato le sue linee programmatiche coerenti con la filosofia di sussidarietà». I punti salienti del programma del Comune riguardano i settori del turismo, della casa, della famiglia, della sicurezza e dell’educazione.

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